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Quello che il renzismo non dice (110) – Todos somos francescanos da Raul Castro, a Sheldon Cooper, alla marcia Perugia-Assisi. E sul vergognoso attacco a Grillo.

Creato il 12 maggio 2015 da Rosebudgiornalismo @RosebudGiornali
L'occhiello del Corsera con l'attacco a Grillo.

L’occhiello del Corsera con l’attacco a Grillo.

What is physics? It was a warm summer’s evening in ancient Greece…(…)… This is the beginning of the twenty-six hundred year journey we’re going to take together from the ancient Greeks, through Isaac Newton, to Niels Bohr, to Erwin Schrödinger, to the Dutch researchers that Leonard is currently ripping off”. (Sheldon Cooper)

di Rina Brundu. Vero è che Beppe Grillo se le va a cercare, se non altro per la reiterata, continuata leggerezza con cui gestisce la comunicazione digitale: avere un blog molto frequentato in una liberata età digitale non significa che si può dire e scrivere tutto ciò che ci passa per la testa. Di fatto la censura, nelle nostre moderne democrazie, non è quasi mai un’immagine kafkiana riempita da un burocrate grigio seduto alla scrivania di un ufficio asettico, quanto piuttosto il riflesso dei pensieri bigotti coltivati dai più ed esplicitati soprattutto nel segreto della cabina elettore all’insegna del motto: “Dio ti vede ma francamente se ne sbatte le palle”.

Certo è però che il recente attacco subito dal leader del M5S da parte del nostro premier prima e dai giornali di regime poi è stata una delle azioni mediatiche più vergognose che mi sia mai capitato di testimoniare. Un premier che arriva ad usare la medicina e le tematiche serissime che la riguardano per sferrare attacchi agli avversari politici si commenta da sé, dimostra di che pasta è fatto, e non merita ulteriore attenzione. Lo dico anche come blogger che non si fa problemi a dirimere su tutto in Rete, ma che si è quasi sempre rifiutata di presentare tematiche relative alla nostra Salute perché pensa che dati argomenti debbano essere trattati con la necessaria competenza solo dagli specialisti e nei contesti deputati.

A questo proposito trovo vergognoso – quando non naif e un pochino ignorantello – anche l’attacco scagliato dal Corsera al leader grillino, laddove a proposito della diatriba con Veronesi sulle mammografie, il sagace redattore titola: “La scienza contro M5S” (vedi screenshot). Quando leggo titoli così mi chiedo davvero in che mani (e teste) abbiamo il nostro giornalismo e sarei molto curiosa di conoscere il concetto di Scienza che ha questo giornalista. Alla maniera di Sheldon Cooper che si interrogava “Cos’é la Fisica?”, io gli/le chiederei “Define “Science”: cos’é per lei la Scienza?” ma dubito che la risposta sarebbe anche solo altrettanto divertente di quella che si diede il mitico fisico teorico fictional creato dalla fantasia di Chuck Lorre e Bill Prady.

Insomma, non credo che serva sottolineare ulteriormente che chiunque, almeno a queste latitudini, sottoscriverebbe quanto detto da Grillo. Il quale Grillo non ha suggerito di non fare prevenzione o di non fare mammografie, ma ha posto il dito su una cronica piaga italiana, ovvero l’abuso delle prescrizioni mediche che trasformano decine di migliaia di ipocondriaci mediatici in malati cronici a maggior danno delle casse dello Stato. Sarà forse che qui in Irlanda noi paghiamo tutte le prescrizioni e quindi dal medico si va solo quando davvero malati, certo è che una delle faccende italiche su cui non cesso di meravigliare ogni volta che torno giù sono le code nelle farmacie. Non c’é altro luogo dove bisogna attendere così tanto per essere serviti. Personalmente non dimenticherò mai una signora di mezz’età che vidi uscire da una farmacia esageratamente trendy con una busta di plastica molto capace colma all’inverosimile di medicine: pazzesco!

D’altro canto da queste parti nessuno si sognerebbe di sottoscrivere le pur lodevoli ragioni della marcia Perugia-Assisi per il progetto del Reddito di Cittadinanza: qui bisogna lavorare anche se questo non significa che non ci siano le associazioni preposte ad aiutare chi è in difficoltà. Insomma, todos somos francescanos, dal Raul Castro in procinto di ri-battezzarsi al duo Grillo-Casaleggio in periodo elettorale. Tuttavia l’apparenza non è necessariamente sostanza e comunque bisognerebbe combattere altrimenti gli spin-doctors renziani da sempre impegnati a turlupinare dialetticamente le masse, anche perché in fondo serve solo pazienza: il momento del redde-rationem arriverà, è solo questione di tempo.


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