Magazine Attualità

Quello che il renzismo non dice (121) – Sulla questione migranti e sull’emergenza LATO B, pardon… sul PIANO B.

Creato il 15 giugno 2015 da Rosebudgiornalismo @RosebudGiornali
Audace uccello padulo tratto da http://freeforumzone.leonardo.it

Audace uccello padulo dalla Rete. Grazie. 

di Rina Brundu. Naturalmente si potrebbe scrivere che l’avevamo già detto nei 120 articoli inseriti in questa rubrica, ma a che prò? Di fatto dovrebbe essere finalmente chiaro all’ultimo degli arrivati che non sono mai serviti a nulla i ridicoli appelli alla solidarietà in quel dell’Europa (come se il nostro pragmatico continente non fosse governato da falchi machiavellici ma da colombe radical-chic di scuola vendoliana), il continuato piangere miseria a Bruxelles, l’accorato inveire contro l’accordo di Dublino sottoscritto per noi dallo stesso ministro degli Interni che ora lo disconosce, e le tante altre amenità da politica for dummies che nostro malgrado siamo stati costretti a testimoniare durante l’ultimo anno.

Il problema è che adesso tutti i nodi vengono al pettine e il tempo stringe in materia di immigrazione: serve dunque un piano B. A dire la verità, il sospetto che il Piano B di cui ha parlato il Premier in questi giorni sia un altro tristo escamotage per porre una pezza alla visibilissima caduta di consenso interno, invece di una strategia d’azione meditata con una concreta possibilità di realizzazione, resta molto forte. È difficile insomma immaginare un renzismo che cambia improvvisamente pelle, liberandosi dell’usata casacca gattopardica, succube degli interessi di Tizio e di Caio, per presentarsi al paese e in Europa come una nuova voce libera e sovrana, autorevole e credibile.

Detto questo, se si vedesse davvero un cambio di rotta, una determinazione a far valere i nostri interessi, finanche quelli dei migranti, loro malgrado sfruttati da mercenari della peggior specie, non si potrebbe che supportare l’azione dell’Esecutivo. Il va sans dire che quest’azione non potrebbe prescindere da una forte consapevolezza che non vi è  problema che può essere risolto ignorando la causa dello stesso, e che rispetto alla questione dei migranti non esiste soluzione definitiva che non comporti una azione di qualsiasi tipo in Libia. Assodato che molto del deleterio status-quo nel Mediterraneo lo dobbiamo alle dissennata politica estera francese di qualche anno fa, alla nostra cronica incapacità militare e politica, al nuovo colonialismo digitale e remotely controlled americano, occorrerebbe dunque un reale cambio di marcia e una ferma determinazione a fare da soli.

Se tanto ci da tanto è però davvero difficile immaginare il renzismo gaudiente, trendy, concentrato sull’epidermide, lontano anni luce dalle problematiche reali della nazione, per sua natura incapace di adottare soluzioni drastiche e nuove, che abbiamo sempre conosciuto, come una dottrina capace di reinventarsi. E di risolvere. Certo, tutto può essere… In the meantime, più che di Piano B a mio avviso bisognerebbe parlare di emergenza Lato B, ovvero il lato verso cui puntano risolutamente tutti i nodi al pettine di cui sopra in forma di audaci e gagliardi uccelli paduli… E ho detto tutto.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :