La MONVISO VENEZIA ha presentato questa mattina la seconda edizione de “Il Padania”, dopo la prima, ormai celebre, che incoronò a Montecchio Maggiore (Vi) Ivan Basso (Liquigas) e che, grazie alla felice collocazione all’interno del calendario internazionale UCI, si è rivelata il trampolino di lancio ideale in vista della preparazione dei Campionati del Mondo, certificato dal secondo posto ottenuto dall’australiano Matthew Goss sul traguardo di Copenhagen.
I riflettori su Il Padania si riaccenderanno tra poco più di due mesi, il 4 di settembre, per cinque tappe fino all’8 settembre e un prologo particolarmente suggestivo in programma lunedì 3. Sì, perché se la head line del 2011 era “E’ nata una nuova sfida”, quella del 2012 potrebbe essere certamente “Accettiamo la nuova sfida”: in accordo e con il sostegno delle amministrazioni locali e gli operatori sul territorio, Il Padania ha infatti “capovolto” letteralmente il percorso nelle settimane immediatamente successive al devastante sciame sismico che ha colpito l’Emilia ed in particolare l’area del Ferrarese per poter consentire agli atleti che prenderanno parte al Giro di partire proprio dai comuni più colpiti dal terremoto che ha mietuto vittime e messo in ginocchio l’economia della zona.
Quella dello staff della Asd Monviso-Venezia, che questa mattina a Roma ha ufficializzato le prime indiscrezioni sulla sfida targata 2012, è dunque una corsa contro il tempo, per garantire che tutto si svolga senza arrecare disturbo ai residenti già provati ma che, anzi, il popolo del ciclismo, variegato e colorato, possa confondersi con loro e, per un paio di giorni, portare con sé la leggerezza e la semplicità tipica di questo sport anche accanto alle tende degli sfollati.
Resta ancora top secret, com’è nella tradizione della Monviso Venezia, il percorso, che sarà svelato solo nel corso delle prossime settimane e sul quale già si è concentrato l’interesse degli atleti e dei commissari tecnici delle varie nazionali che, una decina di giorni più tardi saranno protagonisti della settimana iridata in programma in Limburgo. La decisa volontà di Michelino Davico porterà lo start ufficiale nella zona più colpita dal sisma tra i comuni di Crevalcore, Bondeno e Sant’Agostino, proprio dove le ferite sono più profonde, e proseguirà su di un percorso decisamente vario, caratterizzato da qualche passaggio davvero…”unico e sorprendente”.
Far arrivare il ciclismo, tenere accesi i riflettori ed alta l’attenzione su questi luoghi per dare un segnale di fiducia alle popolazioni così duramente provate dal sisma: questo l’intento degli organizzatori che hanno fissato il ritrovo proprio a San Carlo per lunedì 3 settembre, quando, dopo la punzonatura e la presentazione delle squadre al via, gli atleti avranno la possibilità di effettuare uno spettacolare cronoprologo serale che, pur non valendo per la classifica generale, rappresenterà un valido test in vista dei mondiali a cronometro e permetterà di assegnare le maglie alla vigilia della partenza ufficiale.
Diverse anche le iniziative benefiche pensate dagli organizzatori del “Padania” che andranno a favore delle associazioni che si occupano di promozione del ciclismo sul territorio emiliano, per una manifestazione che intende lasciare un segno positivo del proprio passaggio in ogni località attraversata.
Il Padania riparte dunque da San Carlo: la strada per giungere al traguardo finale sarà lunga e attraverserà un territorio ricco di fascino e di storia; la corsa, che riporterà in Italia i migliori atleti dell’intero panorama professionistico internazionale, è pronta a riaccendere la passione nel cuore di tutti i tifosi delle due ruote. L’appuntamento è a settembre, con Il Padania!
Comunicato stampa