«I dolori da acido sono una tortura atroce, devastante, l’ustione continua a corrodere per settimane e non si può fare niente per fermarla. Non auguro a nessuno di vedere un figlio soffrire così». A parlare è Alberto Savi, padre di Stefano, 25 anni, studente in Bicocca e prima vittima della serie di aggressioni per cui sono indagati Martina Levato, il suo amante Alexander Boettcher e il complice Andrea Magnani. Nella «maledetta notte» dell’1 novembre l’acido gli ha letteralmente sciolto il viso rendendolo cieco da un occhio, ipovedente dall’altro, devastato da piaghe che la chirurgia plastica, intervento dopo intervento, sta provando a riparare.
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Il padre del primo ragazzo sfregiato dall’acido: «Non posso perdonare» – Corriere.it.