È notizia di qualche giorno fa che Carlo Perone, il fumettista co-creatore di Calimero è morto all’età di 82 anni, per sua fortuna senza sofferenze.
So che, anche se stiamo parlando di un fumetto, centra poco con il tema di questo blog, poiché parlo principalmente di opere provenienti dal mondo nipponico, e allora perché lo faccio?
Perché solo adesso ho scoperto che in Giappone la Toei Animation ha realizzato di Calimero ben due serie, una nel 1972 della durata di 47 episodi, un’altra nel 1992 della durata di 52 episodi.
Quante volte ho visto questo odioso pulcino nero che non faceva altro che strillare e non ho mai saputo una cosa del genere.
A volte noi italiani abbiamo il vizio di guardare all’estero alla ricerca di chissà cosa e non ci accorgiamo quanto invece la nostra cara patria ci offre, mentre all’estero continuano a prendere spunti dall’Italia.
Amici miei che leggete queste pagine, non dimenticate mai che l’Italia è patria di artisti e di grandi inventori, che il resto del mondo ci invidia… bene dopo aver detto questo posso tornare a vedere qualche episodio di Mirai Nikki…
Ehm… dai cancellate l’ultimo rigo che ha rovinato tutto.
Chiudo dando un ultimo saluto a Carlo Perone che con la sua matita ha reso onore a quest’Italia che troppo spesso noi bistrattiamo. Buon riposo Carlo, dopotutto l’hai meritato, Calimero nel bene e nel male resterà per sempre un tuo segno indelebile nella storia del fumetto e dell’animazione.
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