Così la Giocanda, il capolavoro di Leonardo da Vinci, trova la sua vera collocazione nello spazio. Due ricercatrici dell’Universita’ di Urbino, Olivia Nesci, geomorfologa e Rosetta Borchia pittrice e fotografa dimostrano come il paesaggio che s’intravvede alle spalle della Monna Lisa non e’ il Valdarno o un paesaggio alpino, o una veduta idealizzata, ma il Montefeltro. Il misterioso sfondo che Leonardo ha raffigurato sarebbe dunque l’antico Ducato di Urbino visto dalle alture della Valmarecchia, un territorio che oggi abbraccia Marche, Emilia Romagna e in parte la Toscana.
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In particolare Da Vinci avrebbe usato la tecnica della compressione che gli avrebbe permesso di racchiudere una grande porzione di territorio in una tavola di pioppo da 77 centimetri per 53.
Le due studiose hanno raccolto le loro indagini in un libro, ‘Codice P’ (Electa Mondadori), che sara’ presentato ufficialmente a dicembre, ma le conclusioni sono state anticipate oggi dal ‘Corriere Adriatico’.
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COMMENTI (1)
Inviato il 10 agosto a 22:35
Come Oscar Wilde recensì libri mai letti, e Borges amico del Papa attuale, recensì libri mai scritti, così Leonardo potrebbe benissimo aver ritratto una donna che non vide mai o che non è mai esistita. Così per il paesaggio. Cfr. ebook. Tre uomini un volto: Gesù, Leonardo e Michelangelo.