Magazine Cultura

"Il paese dove non si muore mai" di Ornela Vorpsi

Creato il 17 dicembre 2012 da Memole
paese dove muore maiOrnela Vorpsi ha una storia un po' particolare: nata a Tirana, in Albania, nel 1968, ha studiato per alcuni anni all'Accademia di Brera, per poi trasferirsi nel 1997 a Parigi, dove vive con il marito francese. Nonostante per lei l'Italia sia stato solo un paese di passaggio, ha sempre scritto in italiano, fin dall'esordio avvenuto appunto con Il paese dove non si muore mai, pubblicato prima in Francia, ma in traduzione, nel 2004 e poi scelto da Einaudi, che ne ha pubblicato il manoscritto originale. Inserita tra i 35 migliori scrittori europei nell'antologia Best European Fiction, Ornela Vorpsi, come molti altri scrittori, ha adottato una lingua originariamente non sua adattandola ai suoi bisogni letterari. L'hanno fatto prima Conrad, poi Nabokov, ed innumerevoli scrittori provenienti dalle colonie più disparate. Tuttavia non siamo abituati a questo tipo di operazione con la lingua italiana: spesso la letteratura scritta da migranti in Italia appare spurgata dagli usi non convenzionali, quasi una mano magica sia passata a ripulirli. Ornela Vorpsi, invece, non si vergogna del suo italiano “spaesato”, come è definito nella quarta di copertina, ed in effetti il risultato è una ventata di freschezza della lingua, piuttosto che una cacofonia, come alcuni malintenzionati potrebbero pensare.
Il paese dove non si muore mai è un libricino sottile sottile, da leggere tutto d'un fiato, e può essere preso come un romanzo o come una raccolta di brevi racconti, chiaramente autobiografici. La protagonista di ogni capitolo, o racconto, cambia infatti nome diverse volte, ma è comunque sempre una bambina o un'adolescente che vive nell'Albania maschilista e crudele della dittatura comunista di Hoxha. E' evidente come la scrittrice sia voluta partire da quello che hanno scritto i grandi della letteratura albanese, primo tra tutti Kadaré, conosciutissimo anche in Italia, volgendo l'attenzione però alle donne albanesi: a come sono state bistrattate, picchiate, sfruttate, giudicate male anche solo per la loro bellezza. Le loro sofferenze e la loro tenacia sono infatti al centro di questo libro, che ha come motivo ricorrente il colore rosso, il colore del sangue ma ovviamente anche della passione e, non da ultimo, del regime comunista che ha segnato l'infanzia e l'adolescenza della protagonista.
Chi è di buone letture, tuttavia, potrà riconoscere nel titolo un'altra influenza di Ornela Vorpsi, Italo Calvino, che tra le sue Fiabe Italiane ne ha proprio una intitolata Il paese dove non si muore mai. L'Albania a tratti forti narrata da Ornela Vorpsi, apparentemente sembra aver poco a che fare con il realismo magico e con le leggende dal risvolto storico di Calvino e Kadaré, ma il gioco sta tutto nel scoprirne le assonanze e le dissonanze.
Il Paese dove non si muore mai di Ornela VorpsiEdito da Einaudi, 2005
pp.116, € 11

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

  • BIGLIETTO DI TERZA CLASSE di Silvia Pattarini

    BIGLIETTO TERZA CLASSE Silvia Pattarini

    Oggi vi presento un romanzo che mi ha commosso, conquistato, entusiasmato e del quale serberò sempre un bellissimo ricordo.Sono tanti gli spunti di riflessione... Leggere il seguito

    Da  Linda Bertasi
    CULTURA, LIBRI
  • La Cerca

    Cerca

    Esiste un elemento comune a ogni generazione, una trasposizione del rito di passaggio da bambino ad adulto in chiave moderna: il lavoro. Leggere il seguito

    Da  Signoradeifiltriblog
    ARTE, CULTURA
  • Recensione: I misteri di Chalk Hill di Susanne Goga

    Recensione: misteri Chalk Hill Susanne Goga

    Prezzo: € 12,00E-book: € 6,99Pagine: 416Editore: GiuntiGenere: Romanzo Storico - ThrillerCharlotte è una giovane istitutrice tedesca che per lavoro si è... Leggere il seguito

    Da  Roryone
    CULTURA, LIBRI
  • Sotto il cielo di un’estate di Tirana

    Sotto cielo un’estate Tirana

    A queste latitudini l’estate è iniziata a maggio e si è interrotta bruscamente con gli acquazzoni di giugno, con buona pace delle All Star blue navy, ormai... Leggere il seguito

    Da  Annagiulia
    CULTURA, DIARIO PERSONALE
  • Jutta Richter torna alla Fiaba

    Jutta Richter torna alla Fiaba

    Non ho ancora visto il film di Garrone tratto dal Basile, ma ho letto molte cose di tono fiabesco, fra queste l'ultimo libro di Jutta Richter uscito per Salani. Leggere il seguito

    Da  Zazienews
    CULTURA, LETTERATURA PER RAGAZZI, LIBRI
  • Ruth e alex

    Ruth alex

    di Richard Loncrane con Diane Keaton, Morgan Freeman Usa, 2014 genere, commedia durata, 92' Parlando della superficialità e del vuoto narrativo che affliggono... Leggere il seguito

    Da  Veripaccheri
    CINEMA, CULTURA