Per evitare che poi, a ottobre, quando ci saranno le elezioni politiche anticipate, qualcuno dei miei anellidi rimanga male per il risultato finale, vorrei qui ricordare, grazie a Daniele Sensi, qual è il Paese reale nel quale suddette elezioni si terranno (e con tutte le tv in mano non al vostro blogger preferito):
E L’ITALIA FECE SCENDERE ROSA PARK DALL’AUTOBUS
La ragazzina, classe 1988, studentessa, cittadina brasiliana ma abitante in Italia da anni, stava viaggiando su un autobus urbano Sila in viale Belforte. Si stava lamentando con un’ amica nicaraguense per il caldo che c’era sul mezzo pubblico quando un uomo, “autista in borghese”, con bimbo in braccio e moglie incinta al seguito, si intromette e comincia ad insultarla. Le dice: “Cosa volete un tappeto rosso sugli autobus? Vai al tuo paese, negra di m… e non venite qui a romperci i c…» e altre “gentilezze” simili. La ragazza risponde, la moglie prende le parti del marito e rincara. Alla fine la situazione degenera e i due mettono le mani addosso alla ragazza.
A quel punto alla giovane brasiliana viene detto di scendere, ma lei si rifiuta. L’autista ferma il bus e chiede alla ragazza di andarsene “per ristabilire l’ordine”.