Il palazzo della mezzanotte

Creato il 10 maggio 2010 da Thegirlinthesky

Calcutta, 1916. Una locomotiva infuocata squarcia la notte portandosi dietro un carico di morti innocenti. Sotto una pioggia scrosciante, quella stessa notte, un giovane tenente inglese sacrifica la vita per portare in salvo due gemelli neonati inseguiti da un tragico destino. Calcutta, 1932. Ben, il gemello maschio, compie sedici anni, lascia l’orfanotrofio St. Patricks e festeggia l’inizio della sua vita adulta. È anche l’ultimo giorno della Chowbar Society, un club segreto che conta sette orfani come Ben, riunitosi per anni allo scoccare della mezzanotte sotto un tetto di stelle, nella sala principale di un antico edificio in rovina, il Palazzo della Mezzanotte. I sette ragazzi sono sicuri che quella sarà la loro ultima notte insieme, ma il passato bussa alla porta di Ben: la bellissima gemella che non sapeva di avere entra nel Palazzo con una pazzesca storia da raccontare. Le braci dell’incendio di sedici anni prima ricominciano ad ardere.  Per tre interminabili giorni i membri della Chowbar Society cercano di decifrare ciò che si nasconde dietro al passato di Ben e di sua sorella, mentre combattono contro un secondo terribile incendio appiccato da un’ombra misteriosa. E, quando ormai l’inferno sembra aver preso il sopravvento e il compiersi del destino inevitabile, il fuoco all’improvviso si spegne… e una candida neve scende sulle strade di Calcutta.
   dal sito lafeltrinelli.it
 
Credo di essere stata una dei primi a leggerlo in assoluto,il giorno stesso in cui è uscito mi è arrivato a casa e dopo un paio di giorni ho cominciato a leggerlo.
Non sono una fanatica di Zafon, non l'ho ordinato in anteprma perchè aspetto al varco ogni suo libro e credo che sia il più grande scrittore della storia contemporanea o cose del genere, lo prendo un pò per quello che è: uno scrittore per giovani che sa catturare con storie affscinanti e misteriose, personaggi carismatici e descrizioni cittadine che ti prendono il cuore.
Il palazzo della maezzaotte è uno dei primi libri scritti da Zafon nel 1994, il ibro viene introdotto dallo stesso autore come un'opera destinata ai lettori più giovani seppur adatta anche agli adulti ed è strutturato come un racconto, delle memorie scritte da uno dei personaggi molti anni dopo gli avvenimenti descritti.
La città questa volta non è più Barcellona ma è Calcutta che è descritta ugualmente bene e stranamente, non è da me, dopo aver letto questo libro si è impossessata di me una strana voglia di visitare la città così come era successo anche con Barcellona che pur non essendo una delle mie mete mentali preferite dopo aver letto questi libri la vedo sotto un'altra luce ed è inevitabile visto l'amore e la passione con le quali sono descritte le loro meraviglia architettoniche.
La storia è appassionante come solito c'è un mistero da risolvere e un gruppo di adolescenti che se ne devono occupare, c'è un uomo maligno posseduto dalla sua follia e un finale emblematico, diciamo che più o meno le storie sono sempre incredibilmente uguali.
Se non avete ancora letto niente di Zafon allora vi consiglio per cominciare "Marina" il più bello in assoluto, o almeno quello che mi è piaciuto di più tra i suoi libri, forse perchè è stato il primo che ho letto.
Un'ultima nota pratica: l'edizione è una di quelle edizioni idiote il cui fine ultimo è quello di spillare più denaro possibile, quindi copertina rigida, formato gigante, font enorme, malgrado le apparenze sono poco più di duecento pagine che in un edizione normale si sarebbero dimezzate tant'è sono riuscita a leggerlo in meno di due ore.
Il giudizio finale è buono, diciamo normale, niente di che, è un libro di avventura per passare un pò il tempo consigliato a tutti coloro che stanno abbadonando l'età adolescenziale per raggiungere la maturità (io ancora non l'ho fatto xD).

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