IL Pan Dolce

Da Damgas @incucinablog

Il Pan Dolce genovese detto anche semplicemente pandolce o  pandöçe in ligure ( pan du bambin nel sanremese) , conosciuto nella versione alta ed in quella bassa, è il tipico dolce di Natale della città di Genova e più in generale della Liguria. Secondo l’antica tradizione, che lo vuole basso e di forma circolare ne va tenuta una fetta per il 3 di Febbraio (giorno di S. Biagio) ed una per i poveri.

Per quanto riguarda l’origine di questo pane poco c’è da dire, si tratta infatti, come del resto è accaduto anche nel caso degli altri pani dolci italiani, di un dolce nato , o meglio sviluppatosi peraltri pani dolci Voluto, così pare dal Doge della repubblica di Genova Andrea Doria , che bandì un concorso tra i mastri pasticceri genovesi per creare un dolce nutriente , adatto ai lunghi viaggi in mare e soprattutto che rappresentasse la ricchezza (non intesa solo in senso economico) della città è oggi uno dei dolci tipici della regione più conosciuti anche all’estero, dove è noto come torta genovese .

Ingredienti:

250 g di farina setacciata , 12 g di lievito di birra , 75 g di zucchero , 1/2 cucchiaino di sale fine , 50 g di burro morbido
15 g di uvetta , 12 g di arancia candita , 15 g di pinoli , 1 cucchiaino di semi di finocchio , 1 rametto di alloro

Procedimento:

In un contenitore sciogliete lo lievito in poca acqua leggermente tiepida ed un pizzico di zucchero, unite poi 40 g di farina e lasciate lievitare per una mezz’oretta. Nel mentre disponete la restante farina sulla spianatoia setacciata e miscelata con lo zucchero ed il sale, nel centro mettete invece il burro ammorbidito a cubetti, i canditi tagliati a cubettini , l’ uvetta ammollata e strizzata , i pinoli ed i semi di finocchio. Trascorso il tempo necessario unite anche il composto fatto in precedenza e lavorate bene il tutto con acqua tiepida q.b. fino ad ottenere un impasto ben amalgamato, omogeneo ed elastico. Lasciate quindi lievitare al riparo da correnti d’aria ed a temperatura ambiente per almeno 2 ore, quindi, quando l’impasto avrà raddoppiato il suo volume datele impastatela nuovamente e trasferitela in una teglia ben imburrata ed infarinata oppure nell’apposita carta per panettoni  e lasciatela nuovamente lievitare per un paio d’ore. Praticate quindi il classico taglio a croce ed infornate in forno già caldo a 190° g per un’oretta circa. Una volta cotto lasciate freddare e servite con il classico ramoscello d’alloro poggiato sulla sommità come tradizione vuole in segno di buon auspicio per l’anno che verrà


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