Il papà di Lupo Alberto firma il calendario SNAM

Lupo Alberto è un personaggio che negli anni – nel 2014 ha spento ben 40 candeline – ha saputo adattarsi alle trasformazioni sociali e culturali pur restando se stesso. Essendo un personaggio formativo, le sue storie riescono ancora ad attirare l’attenzione dei più piccoli? Quali modifiche Silver ha dovuto apportare al suo stile narrativo?

In realtà Lupo Alberto non si è mai ‘adattato’, diciamo piuttosto che ha vissuto, anzi, è sopravvissuto alle trasformazioni, come tutti noi del resto. Ha subito un’evoluzione impercettibile, come certi prodotti che ci sembrano sempre uguali e immutabili nel tempo, ma che se poi andiamo a vedere nel loro aspetto originale, ci accorgiamo che la metamorfosi c’è stata e come. Stesso discorso per quanto riguarda lo stile narrativo: si è evoluto spontaneamente senza sollecitazioni e forzature di nessun tipo. Lupo Alberto non si rivolge e non si è mai rivolto a un pubblico infantile, non ha un target preciso. Non è lui che sceglie il lettore ma viceversa, a prescindere dall’età.

Lupo Alberto riesce a trovare sempre una soluzione ai problemi, anche se sbadato o poco “professionale”. Tutela le sorti della fattoria e lo fa quasi sempre senza impattare sull’ambiente, è un personaggio dall’animo “green”?

Niente casa, niente corrente elettrica, si lava alla fonte, si riscalda come può, mangia quando può: più “green” di così… Non è una scelta di vita ascetica, è semplicemente nella sua natura. Ho cercato di mantenere nei miei personaggi, pur dotati di caratteristiche antropomorfe, un legame con la loro natura di animali. Lupo Alberto è un lupo, non mangia le galline ma ci si fidanza. Ma rimane sempre un lupo.

Perché Lupo Alberto ha deciso di partecipare al progetto “Storie che raccontano il Futuro” e come è nata la collaborazione tra Silver e SNAM?

Per la precisione Lupo Alberto non è coinvolto nel progetto. Le “storie” sono state da me illustrate sulla base dei disegni realizzati dai ragazzi delle scuole che hanno partecipato all’iniziativa promossa dalla Snam. Le storie sono basate su situazioni che vedono protagoniste comunità di animali di varie specie che abitano diverse tipologie di territori interessati dalla realizzazione delle infrastrutture Snam. Il messaggio che viene veicolato è che le attività di Snam, anziché impoverire il territorio, contribuiscono, grazie all’impegno nel rispetto della biodiversità, a migliorarne gli aspetti naturalistici.

La creatività dei bambini è spiazzante. Come ha reagito la creatività di Silver a questo carico di energia?

I bambini sono imprevedibili e geniali. Senza alcuni dei loro suggerimenti solo all’apparenza surreali, non sarei mai riuscito nell’impresa di sintetizzare dei concetti complessi, o di attribuire sembianze umane a un intreccio di tubi interrati, o trasformare uno stagno in una sfavillante arena da concerti. Loro sono stati la mente e io il braccio. Abbiamo sempre da imparare dai bambini. Mirò ci ha speso una vita nel tentativo di imitarli…