Magazine Giardinaggio

Il paradiso disabitato

Da Lidiazitara @LidiaZitara
http://www.lamortella.org/giardino/giardini-a-valle/fontana-principale-e-fontana-alta

http://www.lamortella.org/giardino/giardini-a-valle/fontana-principale-e-fontana-alta

Sandra Vinciguerra è senza dubbio una delle persone che hanno influenzato il mio modo di pensare attorno al giardino.

Una volta andai a La Mortella, che lei dirige, a vedere il giardino per la nuova mappa che sarebbe stata pubblicata sul pieghevole d’accoglienza.
In quell’occasione fui colta da un vero e proprio attacco di odeporofobia. Per arrivare sull’isola mi caricai di farmaci contro il mal di mare, tanto che in traghetto mi appisolai, e la sera caddi come “corpo morto cade”, in un sonno incosciente.

Era quasi autunno o giù di lì, ricordo che era fiorita una protea. Pioviccicava.
Rimasi neanche due giorni: avevo una depressione stellare.
Una sera mi gettai su una delle panchine proprio sotto la casa. Il giardino era stato chiuso quel giorno. Avevo visto gli irrigatori partire la mattina prestissimo, e il compressore girare tra le piante.
Buttata come un sacco bagnato su quella panchina, avevo davanti a me uno dei giardini più belli al mondo.
Mi sentivo male, male in un modo che non so descrivere. Come se la vita mi fosse stata prosciugata via, risucchiata dal corpo. Male come chiamarsi la morte.
La bellezza che si stendeva davanti a me non mi rincuorava, anzi, se possibile, mi toglieva speranza. Il sole moriva, allagando la fontana grande di tonalità grigio rosate, pian piano i colori si perdevano in un verde scuro indefinito, che solo la coda dell’occhio riusciva a percepire. Ho fissato lo sguardo su una sfinge coperta d’edera, e credo d’aver pianto a dirotto, o solo piagnucolato. Non ricordo bene.

Ho ripensato spesso a quel momento, e non mi sento in debito nei miei confronti. Non essere stata capace di essere felice nella bellezza non lo sento come una colpa.

Se ripenso a quel momento, adesso, che riesco ad incasellare meglio le mie emozioni, non posso non legarlo a questa foto, che tengo da circa cinque anni, in attesa di pubblicarla nel post giusto. Il post giusto è arrivato.

0531ParisVersailes2

Vi chiederete perchè. Seguite il mio filo logico, se non vi piace fatene un gomitolino da dare al gatto.

Ricordo con molta vivacità quel che mi disse Sandra, proprio durante quella visita: creare un giardino pubblico o condiviso è un modo totalmente differente di pensare al giardino. Eravamo alla Sala Thai, guardavamo la valle. Mi ricordo i suoi stivaloni.
Mi accorgo di aver sempre pensato al giardino in termini di comunità e partecipazione. Ringrazio di non aver mai avuto acqua a sufficienza per fare un giardino di panna montata che piace tanto oggi.

I paradisi hanno bisogno dello spirito di chi li abita.
Credo che Rosario Assunto mi ammazzerebbe, se non fosse lui stesso già morto, ma per me non c’è differenza tra le dame di corte che passeggiano a Versailles e le ragazze con i golf legati alla vita.
Versailles deve essere “transitata”. Col modo tutto inglese di suddividere i giardini, potremmo dire che ha una vocazione da pista pedonale/carrabile (sì, avete letto bene). Ieri carravano dame in crinolina, oggi carrano turisti.
Ma una Versailles vuota, e più che vuota voglio dire “svuotata”, perde il suo senso.

Non lo perde, invece, la Mortella, perchè vive di vita propria. Ecco perchè la bellezza mi ha fatto male, lì dalla panchina, perchè non potevo commuovere quel giardino col mio umore. Gli uccellini gridavano le loro gazzarre nel cielo che mano a mano si scolorava.
Io avrei potuto non esserci. E forse, non c’ero davvero.


Archiviato in:Conoscenza, agnizione, ricerca Tagged: alessandra vinciguerra, la Mortella, morte, paradiso, transito, versailles

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

  • letture verdi per l’estate 2015 – 1

    letture verdi l’estate 2015

    I libri sono spesso fedeli compagni delle vacanze estive. Nelle librerie sono sempre più numerosi i testi che trattano il tema del giardinaggio, un chiaro... Leggere il seguito

    Da  Aboutgarden
    GIARDINAGGIO, HOBBY, LIFESTYLE
  • Fiore di cactus

    Fiore cactus

    È stato qualche giorno fa che ho notato una piccola protuberanza scura e pelosa uscire dalla mamillaria – uno dei generi più diffusi di cactacee. Leggere il seguito

    Da  Ortoweblog
    GIARDINAGGIO, HOBBY
  • Le piante succulente

    piante succulente

    Diversamente dalle Cactacee e dalle Agavacee, le succulente, nella maggioranza dei casi, crescono in ambienti caratterizzati da un lungo periodo di siccità che... Leggere il seguito

    Da  Lory663
    GIARDINAGGIO, HOBBY, I NOSTRI AMICI ANIMALI
  • Come in un libro di fiabe (su Houzz)

    Come libro fiabe Houzz)

    Landscape in stile Rustic di CLC Landscape Design, Architetti e Designer del Paesaggio, Ringwood Il mio articolo sui giardini incantati -su Houzz “Tu! dov’è la... Leggere il seguito

    Da  Lidiazitara
    GIARDINAGGIO, HOBBY
  • Le piante grasse pag_2

    piante grasse pag_2

    Le piante grasse sono caratterizzate dalla capacità di immagazzinare acqua nei tessuti, queste piante presentano forme svariate e spesso bizzarre e fioriture... Leggere il seguito

    Da  Lory663
    GIARDINAGGIO, HOBBY, I NOSTRI AMICI ANIMALI
  • come fare l’oleolito di iperico

    come fare l’oleolito iperico

    il 24 giugno, preparate l’olio di iperico, altrimenti conosciuto come olio di San Giovanni. Un antico rimedio che per la sua facilità di preparazione è... Leggere il seguito

    Da  Aboutgarden
    GIARDINAGGIO, HOBBY, LIFESTYLE