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Il parkour uno sport socialmente educativo

Creato il 17 settembre 2011 da Yellowflate @yellowflate

Il parkour uno sport socialmente educativoIl parkour , abbreviato in PK, è nata nei primi anni del novecento dallo sviluppo di un particolare metodo di allenamento per addestramento delle truppe. il principio di quest’arte è che il modo migliore di allenare l’uomo è farlo esercitare nei movimenti naturali che sa fare, in situazioni che la natura  richiede e presenta. Il vero Parkour è nato in Francia negli anni 80 ed è una disciplinata metropolitana che consiste nel superare qualsiasi tipo di ostacolo, adattando il proprio corpo a ciò che lo circonda, All’inizio questa forma di allenamento veniva chiamata “arte dello spostamento”  e nel 1998 nacque il termine Parkour coniato da Hubert Koundè . Il nome deriva da percours du combattent ( percorso del combattente),Koundè sostituì la “c” con la “k” per suggerire aggressività, ed eliminò la “s” perché contrastava con l’idea di efficienza di quest’arte.

 I praticanti del parkour sono chiamati tracciatori (maschile) e tracciatrici (femminile)

Questo particolare sport arriva in Italia nel 2005,sviluppandosi grazie al web. Il parkour non è soltanto uno sport, è anche un applicazione sociale. I suoi valori insegnano ai giovani il rispetto per se stessi e per la conoscenza dei propri limiti, portandoli ad  affrontare i piccolo grandi ostacoli che la vita pone davanti al camino proprio di ogni tipo di essere umano.

Negli anni  sono nate numerose associazioni, da quelle più attente allo sviluppo sano come l’associazione FIABA (Fondo Italiano impegnato nell’abbattimento delle barrire architettoniche ) che ha come scopo far sviluppare non sono come moda. In questo modo il giovane riesce a spostarsi nel modo più veloce ad efficiente possibile e a pensare che non ci sia nulla di insuperabile. Il parkour è stato riconosciuto nel 2007 come importante vettore di comunicazione da trasmettere ai giovani per affrontare ogni problema.

Il parkour è tutto questo.

Federico

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