La Camera dei rappresentanti, il parlamento libico riconosciuto dalla comunità internazionale, ha votato la sospensione della partecipazione ai colloqui mediati dall’Onu. La decisione arriva dopo il triplice attentato di al-Qubah, che ha provocato, secondo l’ultimo bilancio, 42 vittime.
I quattro rappresentanti del governo di Tobruk, che sarebbero dovuti partire alla volta del Marocco domani per sedersi al tavolo negoziale, sono stati dunque richiamati dall’esecutivo per “ricevere istruzioni”, come riporta il Libya Herald.
Di questa mossa improvvisa la stampa nazionale ed internazionale ha dato diverse interpretazioni, tutte legate ai futuri possibili rapporti tra le autorità di Tobruk e quelle insediate a Tripoli dalla coalizione d’ispirazione islamica Fajr Libya.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)