Il Parlamento europeo approva il testo unico per la lotta alla mafia

Creato il 28 ottobre 2013 da Makinsud

Il Parlamento europeo ha approvato il rapporto finale della Commissione speciale sulla criminalità organizzata, la corruzione e il riciclaggio di denaro (Crim), firmato dall’eurodeputato di Grande Sud, Salvatore Iacolino.
Il piano d’azione rappresenta una novità nel quadro generale dell’ordinamento giuridico comunitario, in quanto è la prima volta che si prende in considerazione la possibilità di agire in modo diretto contro le mafie, ponendo le basi per l’elaborazione di una cornice legislativa di riferimento internazionale.

La relazione ha richiesto 18 mesi di lavoro, con audizioni che hanno coinvolto anche  magistrati, forze dell’ordine ed esperti, come Rita Borsellino, europarlamentare e sorella del giudice siciliano ucciso da Cosa Nostra. Il testo invita tutti gli Stati membri dell’Unione europea all’introduzione del reato di associazione mafiosa, all’abolizione del segreto bancario, all’inserimento del reato di voto di scambio che contempli anche vantaggi immateriali.
Questi sono solo i punti principali di un intervento di più ampio respiro, che ha come obbiettivo la lotta alla corruzione, che secondo le statistiche, assorbe l’1% del Pil comunitario.

La Commissione Crim è stata costituita nel marzo 2012 per poter valutare l’impatto delle attività di tipo mafioso sull’economia e sulla società dell’Ue, al fine di realizzare delle misure efficaci per ostacolare un fenomeno che fino a poco tempo fa era ritenuto di natura prettamente territoriale.

Il voto unanime dell’Unione europea testimonia un importante traguardo per l’Italia: è il riconoscimento che i mezzi utilizzati per ostacolare l’insediamento delle associazioni mafiose nel tessuto collettivo sono un modello da emulare, ritenuto all’avanguardia anche dall’Europa.
In tal senso, soddisfatto anche Salvatore Iacolino: “Un risultato straordinario che segna un punto di svolta nelle politiche dell’Unione europea nell’individuare le priorità necessarie per creare una road map di efficace contrasto dei fenomeni criminosi a livello europeo e mondiale nel periodo 2014-2020″.

L’eurodeputato ha inoltre dichiarato, relativamente ai drammatici costi in vite umane prodotti dalle stragi mafiose che “Nell’ambito delle attività della Commissione abbiamo previsto una Giornata europea delle memoria e delle responsabilità,  per ricordare le vittime innocenti della criminalità organizzata e il sacrificio di chi è stato ucciso per averla combattuta nella consapevolezza che la sfida al crimine organizzato è europea e va affrontata e contrastata insieme”.

Verdetto positivo, dunque, per un testo che non solo rappresenta un punto di svolta nella lotta alle attività criminose, ma che prevede, anche, una tutela tangibile per le vittime della tratta degli esseri umani che genera un profitto stimato in 25 miliardi di euro ogni anno.


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