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''Il Parma siamo NOI'', progetto di azionariato popolare di alcuni tifosi
Creato il 04 febbraio 2015 da Stefano Pagnozzi @StefPag82Ogni tanto, anche di fronte a cose più grandi di noi, bisogna provare ad arrangiarsi. E’ quello che avranno pensato Filippo Marchesan, Vincenzo de Vincentiis, Lorenzo Giuntini ed Alessandro Mora, quando hanno deciso di provare a lanciare la proposta di un Azionariato Popolare, con un nome inequivocabile (“Il Parma Siamo Noi”), per provare ad entrare nel Parma con una quota di minoranza.
Quando siamo stati contattati, qualche settimana fa, abbiamo risposto con estrema sincerità: idea splendida, molto romantica, ma leggermente utopica e forse impossibile da realizzare. I quattro ragazzi, però, non si sono lasciati condizionare, non si sono abbattuti ed anzi hanno ampliato le loro forze, fondando un gruppo su Facebook che ora conta con 596 membri.
“Il nostro obiettivo è quello di entrare con una quota di minoranza, anche solo l’1% delle azioni, nel Parma Calcio – ci ha spiegato Alessandro Mora – Verrà costituita un’associazione senza scopo di lucrocon relativo conto corrente, su cui potranno confluire i versamenti di tutti gli associati. L’adesione all’associazione avverrà con una quota associativa annuale. Ognuno potrà aderire con la quota associativa minima (da stabilire), salvo la facoltà di versare un importo superiore. Le quote del primo anno serviranno per acquistare una percentuale delle azioni del Parma
Calcio, mentre quelle degli anni successivi potranno essere utilizzate in due modi:
1) Aumentare la partecipazione azionaria dell’associazione.
2) Immettere liquidità nel Parma Calcio, che verrà utilizzata per la gestione sportiva del club”.
L’obbiettivo è anche quello di avere un rappresentante nel Cda della società crociata. “Il compito del rappresentante sarà quello di controllare come viene utilizzato il denaro, controllare il bilancio e riferire all’associazione, quindi a tutti i tifosi aderenti. Sarà eletto dagli associati secondo il principio “una testa un voto”, indipendentemente dall’entità della quota versata. Stiamo costruendo il sito internet su cui verrà pubblicato ogni 3 mesi l’estratto conto del conto corrente dell’associazione, in modo tale che qualunque associato possa controllare. Tutte le persone che svolgeranno qualsiasi tipo di mansione per l’associazione non saranno retribuite, non riceveranno rimborsi spese”.
Un’idea, quella dell’azionariato popolare, nata dalla “passione e la volontà che non si ripetano più situazioni come quella attuale, in cui i tifosi non sanno cosa stia succedendo. Siamo consapevoli che si tratta di un’iniziativa molto difficile,ma siamo determinati a portarla fino in fondo”.
Fonte: parmafanzine.it