Magazine Informazione regionale

il Passato tra Boschi e Fabbriche, ma il Futuro?

Creato il 10 ottobre 2013 da Iniziativa21058
Sempre nell' ambito del Festival Fotografico Europeo progettato dall' Archivio Fotografico Italiano segnaliamo: 

Per un archivio fotografico della Valle Olona:
DAL BOSCO ALLA FABBRICA: tracce nel paesaggio in valle Olona
AUTORI: R. Bosio, C. Ciccocioppo, A. Recupero, D. Niglia, A. Bertani, G. Nosdeo, G. Cova, A. Bertani, C. Camisasca  (per un archivio fotografico della Valle Olona)

Teatrino di Villa Gonzaga 
Via L. Greppi, 4 - Olgiate Olona (Va) 
Orari di visita: venerdi e sabato 15-19 Domenica 10-12,30 / 15-19 - Ingresso libero
il Passato tra Boschi e Fabbriche, ma il Futuro?
l paesaggio contemporaneo è il risultato di una stratificazione di elementi naturali, urbani e architettonici che hanno modificato nel tempo la conformazione originaria, modellando il territorio in relazione alle necessità abitative, lavorative e al modo di agire dell’uomo.
La valle Olona ben rappresenta questa idea di paesaggio, in quanto lungo il fiume che la percorre si sono insediati opifici, che ne hanno sfruttato la risorsa idrica, e successivamente gli aggregati urbani, i servizi, le collettività umane. In sintesi, quello che ha spinto un gruppo di fotografi appartenenti all’Afi a realizzare questa ricerca, è stato il voler analizzare visualmente le trasformazioni ambientali e culturali rintracciando segni e vissuti attraverso sguardi e stili diversi.
Fotografare un territorio è un’espressione che contiene in sé una ricchezza di contenuto che spazia dal  concetto di paesaggio, a  quello di risorsa naturale,  all’ ambiente, alle testimonianze di tracce antropologiche che raccontano l’evoluzione dell’uomo e delle sue conquiste.
La storia della laboriosità della gente della valle lungo l’Olona è legata alla presenza dei mulini, ai rumori delle cartiere, alla copiosa esistenza di acque che ha reso la valle un patrimonio non solo naturalistico, ma anche economico, con il suo riverbero di vivacità e umanità. La ripresa fotografica di questi siti, oggi definiti di archeologia industriale, risulta essere un patrimonio archivistico di grande valore ma anche una denuncia sociologica del territorio e del suo status stimolando, nel contempo, l’emotività del pubblico.
L’immediatezza e la provocazione viscerale perseguita dai fotografi impegnati in questo progetto, hanno dato una lettura analitica dell’identità locale, lontana dalla visione stereotipata da “cartolina della valle”, piuttosto tesa ad esplicitare sia i cambiamenti che le continuità storiche. Una sorta di mappatura visiva, non del tutto esaustiva, di un territorio ricco di storia, di vita e di natura.
Ci piace concludere con un pensiero della sociologa Patrizia  Faccioli: “la visione è il primo atto di un processo conoscitivo che condurrà al ragionamento, alla decisione , alla risoluzione dei problemi” , augurandoci di aver contribuito ad amare e scoprire una suggestiva lettura di un luogo ameno, spesso celato, come la valle lungo l’Olona.

Con queste mostre invece un tuffo nel passato della Nostra  Valle  Olona


ALBUM DI FAMIGLIA – Volti e storie del territorio 


27 ottobre – 10 novembre 2013
Santuario Mariano  Piazza IV Novembre  - Marnate (Va)
Orari di visita: venerdi e sabato 15-19 Domenica 10-12,30 / 15-19 - Ingresso libero
il Passato tra Boschi e Fabbriche, ma il Futuro?


Riscoprire attraverso gli album di famiglia volti, tradizioni, paesaggi e genuinità di sentimenti è qualcosa che affascina e, nello stesso tempo, pone degli interrogativi.

Chi eravamo? Cosa abbiamo fatto? Cosa resta del ricordo? Domande che fanno parte del percorso evolutivo dell’uomo e dei suoi valori che oggi, più di ieri, si ricercano come esempi dei cambiamenti epocali e delle relazioni. ... Ecco che si racconta Marnate e la sua gente, Marnate e le sue tradizioni, Marnate e il lavoro: matrimoni, maestre, alunni, parroci e sportivi, autorità e gente laboriosa, architetture e paesaggi, strade e campagne… 

20 ottobre – 3 novembre 2013
LA CASA DEI BAMBINI IN VILLA GONZAGA A OLGIATE OLONA
storia e immagini del primo preventorio antitubercolare infantile italiano
Chiesa (O.P.A.I.) Santi Innocenti Villa Gonzaga Via Luigia Greppi, 4 - Olgiate Olona (Va)
Orari: venerdi 20 Ottobre ore 15 Evento su invito ore 17 ingresso libero
sabato 15-19 Domenica 10-12,30 / 15-19 - Ingresso libero

il Passato tra Boschi e Fabbriche, ma il Futuro?
“L’ambizioso progetto di raccontare la storia dei bambini dell’ OPAI, Opera di Prevenzione Antitubercolare Infantile, nasce da tanta passione e dalla volontà di recuperare preziose informazioni su un posto che è stato per circa 60 anni luogo di ritrovo e di cura per moltissimi bambini provenienti da tutta Italia.  Le vicende prendono avvio agli inizi del ‘900 per opera di un ristretto numero di uomini e donne, convinti che l’unica soluzione per salvare migliaia di bambini dal rischio di contrarre la tubercolosi fosse di allontanarli dalle famiglie a rischio. Si iniziò raccogliendo pochi bambini e dandoli a balia presso sane nutrici di campagna, poi vennero aperti degli asili ed infine, grazie al contributo di numerosi benefattori, l’Opera di Prevenzione Antitubercolare Infantile poté acquistare nel 1918 la villa di Olgiate Olona che era stata prima residenza di campagna dei principi Gonzaga di Vescovato, poi sede di un collegio femminile, iniziando una lunga attività assistenziale nei confronti dei bambini che si esaurirà solo nel 1976.L’incontro tra i documenti e le fonti storiche con le polverose ma affascinanti fotografie originali dell’OPAI, ha permesso di coniugare parole ed immagini, curiosità e rigore storiografico, cuore e ragione.  Il lungo lavoro di ricostruzione storica da parte della dott.ssa Ferrazzi e di recupero delle fotografie affidate in deposito all’Afi dal Comune di Olgiate Olona all’Archivio Fotografico Italiano, ha decisamente appagato le parti coinvolte stimolando curiosità ma anche una sfida, quella del voler riscattare la memoria dei piccoli protagonisti , spesso celati,  riportando in luce esempi di solidarietà e di pietas  umana. La memoria  diviene  pertanto immagine, riflesso, espressione di un vissuto  fatto di sentimenti intrecciati, di eventi intessuti l'uno nell'altro, l'uno dell'altro, di micro storie di un secolo breve che insegnano che  riappropriarsi della memoria significa far rivivere la storia per salvaguardare la cultura.PS. Con un commento del grande giornalista del Corriere della Sera:Orio Vergani Vi suggeriamo il video Rinasce una vita dell' Istituto Luce
ì

visualizza video


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :