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Il passeggino-Concordia: un Carnevale di brutto gusto

Da Cercapasseggini @cercapasseggini

La polemica è scoppiata immediatamente. A Napoli, per questo carnevale, la maschera che ha fatto più discutere è stata quella di un bimbo di 6 mesi vestito da capitan Schettino e del suo passeggino addobbato alla Costa Concordia, con tanto di insegne, colori e una nave in cartone che rivestiva lo stesso passeggino. A condire il tutto un piccolo cartello con la ormai celebre frase di monito della telefonata tra l'ufficiale della capitaneria di Porto di Livorno De Falco e il comandante Schettino, "Salga a bordo, c....".
Per le vie di Napoli, quel giorno, l'attrazione è stato lui: un bambino di sei mesi, Samuel, trasformato insieme al suo mezzo di trasporto in un fenomeno da baraccone.


In questo blog abbiamo più volte visto come il passeggino sia stato in diverse occasioni oggetto di attenzioni (anche bizzarre) da parte di artisti che hanno ipotizzato e creato i passeggini più strani del mondo. Dal passeggino a forma di bomba a quelli eleganti con strass e prodotti in edizioni limitati. Si aggiungono anche quelli lussuosissimi, come il passeggino realizzato da MacLaren, prodotto, in soli 20 esemplari, con fibra di carbonio ricoperta da uno strato d'oro e dotato di una placca (anch'essa in oro massiccio) che riporta il numero di produzione del passeggino stesso (un vezzo, per chi fosse interessato, che ha un prezzo di circa 3mila euro). Insomma, agli eccessi ci siamo abituati.


Ma tra l'arte lussuosa e il cattivo gusto c'è una grande differenza. E il passeggino Concordia rientra, senza alcun dubbio, nella seconda categoria. L'idea del bimbo-Schettino e del passeggino-Concordia tocca uno dei più tristi epiloghi di tutta la tragedia del Giglio: un'idea per carnevale che è ben riassunta dalle parole del presidente provinciale degli ecologisti di Napoli, Carlo Ceparano, e da quelle del commissario regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli: "il cattivo gusto e le scelte diseducative sono state protagoniste del Carnevale”, come in passato lo sono state “la scelta di far indossare sempre a ragazzini costumi da boss della camorra, killer dei Casalesi e guappi napoletani".
www.cercapasseggini.it
 


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