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IL PAZIENTE ZERO - di Andrea Novelli e Gianpaolo Zarini

Creato il 23 novembre 2011 da Ilibri
IL PAZIENTE ZERO - di Andrea Novelli e Gianpaolo Zarini IL PAZIENTE ZERO - di Andrea Novelli e Gianpaolo Zarini

Titolo: Il paziente zero
Autore: Andrea Novelli e Gianpaolo Zarini
Editore: Marsilio
Anno: 2011

Autori italiani, ambientazione internazionale. La coppia Andrea Novelli – Gianpaolo Zarini ordisce una trama piuttosto classica di romanzo di avventura e inseguimento. Christophe Douvier è un corriere di diamanti per la multinazionale olandese De Weld che ha scoperto di essere malato di tumore al polmone. Volendo assicurare alla bellissima sorella Isabeau (la prima di una serie di donne bellissime del romanzo) un futuro sereno dopo la propria scomparsa, decide di sottrarre l’ultimo carico dal Sudafrica.

E’ proprio sfidando con la tavola da surf le onde dell’oceano di fronte a Durban che Douvier viene aggredito e morso da uno squalo. E’ la variabile impazzita che cambia il senso di tutta l’equazione che Douvier aveva previsto di risolvere. Ciò che  accade, infatti, da questo momento è fanta-scientifico, nel senso letterale del termine (niente astronavi nello spazio, al limite esplosioni nucleari al largo di atolli nel Pacifico). Non solo Douvier sopravvive all’attacco dello squalo, ma il tumore al polmone inizia a regredire sino a scomparire. E’ proprio per  scoprire quali siano le ragioni di questa guarigione che ha del miracoloso che Douvier diventa il “paziente zero”. Il termine, infatti, designa la prima “cavia” di ogni sperimentazione medico-scientifica. Viene trasferito da una struttura ospedaliera sudafricana all’altra con un intermezzo in un istituto oceanografico perché la guarigione potrebbe essere stata provocata dalla “squalina”, sostanza inoculata dallo squalo con il proprio morso. Perché, occorre saperlo, le cellule riescono a essere immuni dai tumori.

O, almeno, c’è una parte di scienziati che lo sostiene. Per ritrovare la libertà, a Douvier non resta che fuggire, inseguito da un reparto sicurezza della De Weld, che rivuole i propri diamanti, e da una frangia oscura dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, rappresentata da uno spietato mercenario, Chimera, che ha tutte le caratteristiche del cattivo. Resta un po’ l’amaro in bocca, alla fine della lettura. Come se il romanzo potesse esprimere qualche cosa di più. Dopo un inizio molto promettente, infatti, non riesce a spiccare il volo, forse perché appesantito da alcuni tratti della narrazione non proprio fluidi. Le stereotipazioni, invece, si perdonano quasi tutte: siamo comunque nell’alveo di un romanzo di genere.

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