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Il Pd luinese sui problemi dell’Ospedale e sull’arrivo degli immigrati a Lavena Ponte Tresa

Creato il 24 agosto 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

I circoli del Pd di Luino, Germignaga e Maccagno con Pino e Veddasca esprimono la loro opinione dopo le parole del sindaco di Luino, Andrea Pellicini, nella lettera indirizzata ai vertici della sanità lombarda sui reparti di Ortopedia-Traumatologia dell’Ospedale di Luino.
Da mesi, infatti, dopo l’esito delle amministrative, è tornato ad essere in auge il dibattito sul futuro del nosocomio luinese. Cogliendo l’occasione, invece, Giovanni Petrotta, consigliere comunale di minoranza e componente del Pd luinese, ha espresso la propria solidarietà al sindaco Pietro Roncoroni di Lavena Ponte Tresa. Nella stessa spiega il fenomeno dell’immigrazione nel Comune di origine, Piana degli Albanesi in Sicilia.

L'ingresso dellOspedale di Luino

L’ingresso dellOspedale di Luino

Il Pd luinese: “Condividiamo le preoccupazioni del sindaco Pellicini sull’Ospedale”. I Circoli del Partito Democratico, di Luino, Germignaga e Maccagno, in merito ai reparti di Ortopedia-Traumatologia degli ospedali di Cittiglio e Luino, questa volta, si trova d’accordo con le preoccupazioni, le osservazioni e con le proposte del sindaco di Luino espresse pubblicamente il 17 agosto 2015. Gli Ospedali del Luinese, la Sanità pubblica, il Welfare – si legge nel comunicato dei Circoli del Pd luinesi – sono Beni comuni che devono essere tutelati e difesi da tutte le forze politiche, economiche e sociali, al di là degli interessi di gruppo o di partito.

La lettera del Sindaco di Luino ha origine da un presupposto verosimile: con ottobre-dicembre 2015 il reparto di Ortopedia dell’Ospedale di Cittiglio, per problemi di pensionamento, sarà costituito da due solo Medici, al posto degli attuali quattro. Come Circoli del Partito Democratico del Luinese auspichiamo che i due medici pensionandi possano essere immediatamente sostituiti: la decisione di favorire lo inserimento di giovani laureati e specializzati nel mondo del lavoro é un obiettivo qualificante le politiche sociali del nostro Partito. Qualora, per ragioni che facilmente intuiamo e che probabilmente saranno avanzate dalla Direzione dell’Azienda Macchi (e cioè: difficoltà di bilancio, vincoli amministrativi, lungaggini burocratiche, politiche restrittive della Regione, difficoltà a reperire Medici disponibili a trasferimenti in piccoli ospedali e piccole cittadine di provincia) fosse impossibile mantenere autonomi i due Reparti, la proposta del Sindaco di Luino, ci sembra ragionevole e sarà da noi condivisa e sostenuta.

A supporto e integrazione di quanto rivendicato dalla lettera dall’avvocato Pellicini, facciamo notare che a Luino esistono i Reparti di Riabilitazione di Medicina per sub-acuti (assenti a Cittiglio) che favorirebbero una continuità di trattamento ai Pazienti ortopedici. A Luino, con la dislocazione presso l’Ospedale del Reparto Unico di Ortopedia-Traumatologia, finirebbe l’attuale vergogna della week surgery: il Reparto di Ortopedia con soli 3-4 letti occupati dal venerdì pomeriggio al lunedì mattina e la necessità di dover trasferire, durante questi giorni, i traumatizzati luinesi allo Ospedale di Cittiglio.

Ovviamente del problema del Reparto Unico di Ortopedia-Taumatologia abbiamo già coinvolto i nostri rappresentanti PD del Territorio, e cioè gli onorevoli Maria Chiara Gadda e Daniele Marantelli, il presidente regionale PD Alessandro Alfieri che conosce bene le problematiche dell’ospedale di Luino e Cittiglio, ed i consiglieri regionali Carlo Borghetti e Luca Gaffuri, esperti del settore Sanità.

Cogliamo, inoltre, l’occasione per ribadire che qualora la proposta del Reparto Unico di Ortopedia-Traumatologia all’Ospedale di Luino, venisse accettata, come auspichiamo, si renderà necessario un adeguato potenziamento della nostra struttura ospedaliera sia in termini quantitativi (numero di sedute) e sia qualitativi (aggiornamento tecnologico) del Reparto e della sala operatoria. Per approfondire cliccare qui.

Si chiude così la nota stampa dei Circoli del Partito Democratico di Luino, Germignaga e Maccagno. 

Il consigliere di minoranza, Giovanni Petrotta, sull’arrivo di una cinquantina di immigrati a Lavena Ponte Tresa. “Colgo l’occasione, visto che si tratta di un altro argomento rispetto ai problemi dell’Ospedale di Luino, per esprimere la mia solidarietà al sindaco Pietro Roncoroni di Lavena Ponte Tresa, in merito all’accoglienza dei migranti che tanto spaventano parte della cittadinanza del territorio. Porto a conoscenza di quanto accade nel mio comune di origine, Piana degli Albanesi (6000 abitanti, circa) in Sicilia, dove son stato recentemente in vacanza. Nel paese i migranti, inviati dalla Prefettura, sono più di 200 e son ospitati da mesi in quattro strutture abitative (due della Chiesa locale, una della Provincia e una privata). I migrati non hanno mai creato problemi alla comunità. Li vedi passeggiare per il paese o per la campagna o lungo le rive del Lago di Piana degli Albanesi. Li vedi entrare nei negozi a far spesa. Alcuni si trasferiscono giornalmente a Palermo, altri sono occupati in agricoltura (spero non sfruttati), altri ancora sono stati impegnati, in collaborazione col Comune, in attività socialmente utili. Anzi, mi hanno comunicato alcuni miei amici che la presenza di questi migranti ha portato ad un certo sviluppo economico nella disastrata economia del paese. Della loro presenza ne stanno portando giovamento anche i commercianti, gli esercenti, le piccole imprese presenti nel paese. Ripeto nessun problema”. Per approfondire cliccare qui.


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