Magazine Diario personale

Il peggio del 2012 chez moi

Da Bangorn @MarcoBangoSiena

Il mio amico Hell ha stilato due classifiche sul 2012, l’anno che finalmente ci sta lasciando, e che potrete trovare QUI e QUI. Con il titolo de L’Eredità, ha riassunto in quei punti le cose negative e positive che gli ricorderanno questo anno di merda. Sì, sul mio blog merda lo scrivo, ed è stato uno di quegli anni in cui la si poteva respirare pure nell’aria. E allora, perché non fare la mia versione?
Il Terrestronzo.
Lo scrivo così perché non mi interessa  ricevere visite come hanno fatto gli sciacalli nel periodo compreso da maggio a… ieri l’altro. Quello che è successo, è stato un evento fuori dal comune. Ha cambiato delle cose, alcune le ha proprio eliminate, e ci sono state purtroppo teste di cazzo che ne hanno approfittato per fare campagna elettorale. Ripeto, fare politica durante quel periodo è stato vergognoso e incivile. Andassero tutti a farsi fottere.
Dal canto mio, ho cambiato casa, fatto un trasloco in emergenza, recuperato quasi tutto e via così. Ho messo in stand by la mia piccola ditta, ripreso a lavorare come ho potuto, ma cosa importante, non ho piagnucolato. Fine della discussione.
Il peggio del 2012 chez moi
L’Umanità
L’Umanità mi ha deluso ancora una volta, e lo ha fatto proprio durante il periodo di cui parlavo nel punto precedente. Non credevo che le chiacchiere da bar, le notizie inventate dal panettiere ecc… potessero dimostrare che brutto popolo siamo noi Terrestri. Inventiamo stronzate, lanciamo sassi e nascondiamo le mani, creiamo tam-tam di sentito dire che sono tutt’altro che utili in momenti di emergenza. In quel periodo ho visto anche tanto egoismo da parte delle persone, molto di più della solidarietà.
E non affrontiamo l’argomento Crisi, fenomeno che sta dilagando sempre per l’egoismo umano e la sua completa irresponsabilità sul fronte di risorse ed economia.

misantropia

Letteratura
Okay, qui è facile dire che il peggio è stato il successo commerciale di un libro commerciale, senza arte né parte, dedicato soprattutto al pubblico da tavolone centrale. Sarebbe troppo facile, davvero, come sparare su un cadavere e credere di avere pure una buona mira. Quello che mi ha fatto davvero schifo, è un sintomo già degli anni passati, che si è protratto per questo 2012, è che di fronte alla strumentalizzazione delle major che producono libracci senza contenuti, preparati a tavolino, il problema sia cartaceo vs digitale, autoprodotti contro pubblicati. Io leggo su qualsiasi supporto, basta che il contenuto sia onesto. L’onestà dell’autore prima di tutto, e i tavoloni centrali con le fascette in bella mostra, non mi stanno trasmettendo questo.

Questo è Leggere, senza limiti e pregiudizi...

Questo è Leggere, senza limiti e pregiudizi…

Televisione
A parte aver dovuto testare per 6 mesi il digitale terrestre, scandalosa novità per l’Italia, vecchia nel resto del mondo, non so cosa sia successo in tv. Credo che fare prima a dire che tutto è stato uno scempio. Lo dico sulla fiducia e lo specchio degli anni precedenti. Ah, no, dimenticavo, per il primo anno dopo i 3 precedenti, secondo i tg l’Italia se la passava male. E certo, non c’era più nessuno a dirti che era tutto a posto, che la Crisi non esisteva, i ristoranti pieni…

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Musica
Sono stato fortunato. Non ho dovuto ascoltare la robaccia che è girata per tutto questo anno, da canzoni di pulcini a roba made in Corea dove c’è un tizio che balla, fortunatamente non so come né su quali note. Non ho mai fatto play su quei video, né ho sentito le canzoni. Sono radio free e ne sono felice, libero di scegliere cosa ascoltare.
L’unica che purtroppo non ho potuto evitare, complice il fatto che fosse trasmessa ovunque, persino in tv, spiaggia e dai forni microonde (sospetto che arrivasse in maniera subliminale anche nei sogni), è stata una canzone indecente brasiliana, di quelle che non insegnano nulla e lasciano meno.
La schifezza totale del 2012 per la musica.

Il peggio del 2012 chez moi

La fine

Cinema
Molti film quest’anno hanno rischiato di non arrivare, in primis Iron Sky. Ho purtroppo visto che tante altre pellicole, non sono state distribuite, ignorate completamente dal nostro mercato. A dire il vero, vorrei vedere in faccia quelli che decidono cosa va fatto vedere e cosa no.
Anche in questo caso, sarebbe troppo semplice mettere l’ultimo episodio di lupi glabri e vampiri al glitter, ma per grazia ricevuta, non l’ho visto né ho intenzione di farlo.
La delusione maggiore per cui, arriva direttamente da lui, il film che ho atteso per anni: Lo Hobbit. I motivi sono molteplici, ma soprattutto è il senso di essere preso per il culo da Jackson a farmi incazzare. Dalla prima volta che vidi i nani ai rumors sulla storia tra elfa e nano, le mie aspettative stavano scemando, deluso anche dal non avere Del Toro a dirigere i lavori.
E al contrario di quanto avvenne per Prometheus, film di cui eri obbligato a scrivere male, pena scomunica dalla canaglia inferocita, de Lo Hobbit devi scriverne bene, sennò arrivano e ti dicono “Sì però” fino a “Non capisci un cazzo e non sai nulla del film”.
Insomma, se su Prometheus DOVEVI spalar merda, su Lo Hobbit devi lanciare petali di rose. No, grazie.

Allora, uno guerriero di Gondor e un elfo... ah, sono due nani?

Allora, uno guerriero di Gondor e un elfo… ah, sono due nani?

Politica?
Sapete che sul mio blog non parlo di politica. Appunto per questo, visto che di politica non si tratta bensì di situation comedy, abbiamo avuto l’annuncio che ci ha rovinato il panettone: “Scendo in campo e tolgo l’Imu, insieme ai miei alleati che fermeranno l’immigrazione.”
In parole povere, se vengo rieletto tornerò a farvi vedere ballerine e calciatori, ma non farò un benemerito cazzo per il Paese, se non togliere una tassa dalla mano sinistra, e farne apparire come un prestigiatore sulla mano destra. E gli immigrati? 20 anni che la menano e non sono diminuiti, però sono aumentati gli emigrati. Io inizierei a occuparmi anche di quelli.


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