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Il Peggio del Fantasy, Fantasy Spazzatura, Fantasy Me...eh?

Creato il 23 ottobre 2012 da Helldoom @AttianeseDom

Il Peggio del Fantasy, Fantasy Spazzatura, Fantasy Me...eh?

Se siete giunti a questo articolo sperando di trovare recensioni oscene e insulti ad un autore fantasy arrandom...mi spiace per voi, non c'è nulla di tutto ciò qui.
Se siete qui, potete anche andare via, invece, se siete di quelli che fanno queste cose...leggete questo post, e rispondetemi.
Si, perchè ho scritto questo post per due motivi:
1) Capire perchè c'è in giro gente che legge schifezze per recensirle, parlando, poi, in modo offensivo dell'autore e del libro.
2) Dare una parola di conforto, anche se non mia, ma di una grande attrice (scoperta tramite il Dottor Mana. Sia la citazione, che l'attrice.), a tutti quelli che possano sentirsi scoraggiati da gente del genere.

Partiamo dal primo punto.
I primi temi in cui bazzicavo la blogosfera, parliamo di circa tre anni or sono, i primi blog in cui mi imbattei furono quelli con questo tipo di articoli

Il Peggio del Fantasy1!1! - Fantasy Spazzatura! - Il Peggio del Peggio!

Tutti venivano accomunati dalle seguenti caratteristiche:
Essere post chilometrici, noiosi.
Parlare malissimo dell'opera.
Insultare l'autore dell'opera!

Ora, riflettendoci in questi giorni, visto che su quel tipo di blog gli articoli di questo tipo sono numerosissimi, se non la base, mi domando varie cose.
Io, quando leggo, lo faccio per mio piacere personale, quando becco un libro brutto, lo chiudo appena me ne rendo conto.
Questi tipi no, invece. Li cercano i libri brutti!
Che malattia eh? Andare a cercarsi libri Brutti, leggerseli tutti, per poi poterli recensire.
But why?
Che vita trista devi avere per fare una cosa del genere, mi viene da rattristarmi pensando a questi poveretti nei loro antri, a leggere gli scarti delle case editrici.

Giustamente, come mi fecero notare molti all'epoca, lo si fa per attirare visite e, oltretutto, non solo lo fanno con romanzi brutti, ma anche con bei romanzi che non piacciono solo a loro.
E pretendono che quello che dicono sia preso come oro colato, come parola incisa nel granito.
Questo tipi di recensioni, a prescindere dalla bellezza o bruttezza del romanzo, sono inutili, noiosi e fini a se stesse (Visite.)
Anche perchè, spesso e volentieri, sono piene di Insulti all'autore dell'opera!
Posso capire che ne parli male perchè non ti piace (anche se, per parlarne male in quel modo, dovresti almeno aver vinto un paio di Hugo, ma non risulta abbiano fatto molto...), ma perchè insultare un povero autore?
Visite, sempre per le visite...e mi rattristo sempre di più pensando a questi poveri blogger, che per attirare visite devono vomitare bile e insulti ogni giorno.
Non vi intristisce anche a voi questa cosa?

Il Peggio del Fantasy, Fantasy Spazzatura, Fantasy Me...eh?

Sono Grossi e cattivi, ma vogliono solo un po' d'affetto.

Ora, sta di fatto che oscene oscenità ce ne sono in giro e non parlo solo di autopubblicati, ma anche di romanzi pubblicati da case editrici, cosa che non dovrebbe esistere nè in cielo nè in terra, ma fino a che, specie qui, succederanno queste cose io non ne recensirò. Mai.

Tuttavia insultare gli autori è una vera e propria bassezza. Benchè un libro possa essere brutto, non è giusto insultare un autore perchè è convinto di aver scritto un bel libro.
TUTTI, quando scriviamo, siamo convinti di aver scritto una cosa buona, poi c'è chi si rende conto di aver commesso degli errori, e chiede aiuto, e chi si ostina a continuare per la sua strada pur avendo scritto una schifezze (E, paradossalmente, sono spesso i secondi a venire pubblicati...WTF!), ma di questo parleremo la settimana prossima.


Ora mi rivolgo ai giovani autori, come me, che finiscono nelle grinfie di questi figuri, specie se sono autopubblicati.
Io, a meno che non siano opinioni datemi da gente di cui mi fido, e soprattutto sensate , non ho mai dato peso a certe cose, ma , se non vi fidate di me, vi lascio con la citazione di una grande attrice e, ho scoperto, grande persona, Marlene Dietrich che riassume perfettamente il mio pensiero a riguardo.

Non ci vuole un dottorato in psicologia per capire che quando a un membro del pubblico scelto a caso si chiede di trasformarsi in critico, questi si sforzerà di segnalare errori, buchi, imperfezioni eccetera [...] Tutti i registi che ho conosciuto, non esitavano a gettare questi giudizi nel cestino della carta straccia."

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