Secondo Walter Caporale presidente dell’associazione ogni anno sono uccisi:
“un miliardo di visoni, ermellini, volpi, zibellini, cani, gatti, conigli produrre pellicce o inserti e risvolti per giacconi, guanti, cappelli, doposci, cappotti, giacche. Dopo la nostra petizione, pochi mesi fa l’Unione Europea ha fatto un piccolo, ma importante, passo avanti con l’approvazione del Regolamento UE 1007/2011 che ha introdotto l’obbligo, dall’8 maggio 2012 di etichettatura di tutti i capi con pelliccia, piume o pelle, che devono riportare la dicitura “Contiene parti non tessili di origine animale”.
Vladimir Luxuria dichiara: £Sono orgogliosa di essere la testimonial di una grande Associazione come gli “Animalisti Italiani Onlus”, per l’amicizia che mi lega a loro e agli animali. Non è un caso se 15-20 anni fa al Muccassassina, di cui avevo la direzione artistica, fui la prima a vietare le pellicce nel guardaroba suscitando scandalo e reprimende. Ho voluto prestare la mia immagine prima di partire per la mia lunga esperienza per l’Honduras: gli animali non possono aspettare! Non comprate pellicce: si può essere belle senza indossarle!”