La fighitudine ci sono delle donne che ce l’hanno, e delle altre no. Io per esempio non ce l’ho. Sono dotate di fighitudine quelle che si alzano dal letto come se fossero appena uscite dal parrucchiere. Io invece esco dal parrucchiere come se fossi appena uscita dal letto. Rendo l’idea? Son quelle che si mettono una gonna sbrindellata, con l’orlo che pende e stan da dio, e tu chiedi: ma dove l’hai comprata? Al mercato. Cinque euro. Minchia che odio. Tu ti metti un tailleur di Armani e sembri la nonna della Gelmini. Somigli a quei parapioggia rivoltati dal vento. E col tubino sembri un gamberone. Poi sono debrufolizzate. Mangiano delle vaccate pazzesche e han sempre la pelle di pesca. Io sembro il panettone coi canditi anche se mangio un sedano bollito. Io col ciclo ho delle occhiaie come Voldemort e loro fan paracadutismo. Son quelle che hanno le mani lunghe e affusolate senza bisogno di unghie finte. Io una volta ho messo le unghie finte, sembravo quei rastrelli di alluminio per tirar su le foglie. Son quelle che dopo aver fatto l’influenza non sono sciupate, sono ceree, sembra che le abbia morse il vampiro. Io se faccio l’influenza sembra che mi abbia masticato un mastino senza denti. Comunque me ne son fatta una ragione.
Avrò altre doti, che prima o poi scoprirò. Però quello che proprio mi fa iniettare gli occhi di sangue come una stampante a getto di inchiostro, quello chemi manda il sangue in aceto balsamico, è quando dicono: «Io però da piccola ero bruttissima e timida, ero proprio un rospetto». Certo. E adesso son delle gnocche al vapore coi cosci da giovenca, le bocce che puntano nel reggiseno come due musi di cane che han snasato il fagiano e un derrière che parla tutte le lingue del mondo. Non solo ma poi: alte 2 metri. Ma scusa. Mi vorrai mica dire che da piccola non si vedeva che saresti diventata una pertica? Che non avevi le manone e i piedoni già nella culla? E gli occhi? Non è che prima ce li avevi tinta guano e poi improvvisamente, speng, ti si sono azzurrati di colpo. Non lo vedi a dodici anni se ti vengono dei respingenti da treno merci?! Cosa fanno le tette? Spuntano in una notte come i boletus satanas? «Eh… fino a dieci anni non avevo queste gambe così lunghe»… Certo, amore, le hai tirate fuori come il cavalletto della macchina foto.Adieci anni eri nana che non arrivavi a mettere il muso sul tavolo… poi una mattina… sdong… ti sei alzata e hai picchiato il cranio nel lampadario… E come mai allora la mia jambe c’est resté ragnette? Come mai a me non è sbocciato il culetto alto e mi è rimasto il bulbo del tulipano? Devo chiedere a Piero Angela? E’ perché ho una maturazione lenta? Tipo quella della tartaruga marina che campa duecento anni per cui a 46 non mi sono ancora sviluppata?
LUCIANA LITTIZZETTO