La società frenetica e in continuo movimento in cui viviamo, ci costringe ad adeguarci ad essa, a seguire i suoi ritmi, privandoci del tempo necessario per soffermarci a pensare alle piccole cose, agli oggetti che appartengono al nostro quotidiano che diamo per scontati, a cui siamo abituati.
Il pensiero delle cose ci restituisce il senso di queste componenti minori della nostra vita, a cui generalmente prestiamo poca attenzione, ci induce a riflettere sul loro significato.
Una fine analisi filosofica quella di Francesca Rigotti, docente di Dottrine e Istituzioni politiche alla Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Lugano, che ci spiega come le “cose” non siano semplici e inermi oggetti: esse hanno la propria essenza e producono pensiero. Non più meri complementi della nostra esistenza con unici fini materiali, ma veri e propri spunti di ragionamento votati a risvegliare in noi un grande interesse.
Il saggio pubblicato da Apogeo, suscita nel lettore una riflessione filosofica che lo porta ad associare alle cose dei significati particolari, a scoprire quali pensieri e quali emozioni un singolo oggetto sia in grado di suscitare all’interno dell’essere umano, in modo da recuperare un contatto non solo fisico con esso.
Grazie all’approccio semplice e diretto che adotta, il libro può essere accessibile a tutti e non solo a chi è già addentrato nei meandri della filosofia. Una lettura consigliata, quindi, a chiunque voglia staccare dalla incessante e stressante vita di tutti i giorni e riappropriarsi del piacere di pensare e riflettere sulle cose e su se stessi.