Magazine Diario personale
Una volta ero pittore....dipingevo porte che mai si apriranno.
Fissavo su tele momenti musicali di un mondo che mi circondava.
Tutto ebbe inizio inseguendo i tatuaggi di un tempo, dai contorni indefinibili.
Poi cercando tra i progetti scolpiti delle mie gioie e delle mie malinconie,
mi sono detto: " Il pensiero è come l'aria ".
Trame di striature di emozioni e sussulti impossibili da colorare.
Così per un pò ho rinunciato e mi sono addormentato.
Cercando nei sogni aromi in fuga di ore senza tempo.
Ad un certo punto qualcuno mi ha svegliato, era un raggio di sole
che fendeva le nubi dei miei dubbi.
Ho aperto gli occhi e non mi sono mai più perso
tra le parole aperte dei miei sentiti versi.