
Giuseppe Garibaldi
23 MARZO - Un ricercatore rivela che non fu mai pronunciata la frase “espressione geografica” . Confessiamolo: fra tutti gli antieroi del Risorgimento, il principe di Metternich ci e’ stato sommamente antipatico. E, per me che vengo da castelnuovo del Garda, un po’ anche il Feldmaresciallo di origine Boema, come Zeman, Johann Josef Wenzel Anton Franz Karl Graf Radetzky von Radetz, a lungo Governatore di quel lombardo-Veneto la cui voglia di riunificazione è tanto agognata dal popolo leghista. Che, molto spesso, non conosce nemmeno le origini dei Cimbri. Nel 1848, in ripiegamento su Verona dopo la vittoria di Custoza, massacrò oltre 100 inermi cittadini dell’antica Quadrivium, donne e bambini inclusi. A questo arcinemico non riuscivamo a perdonare una frase sanguinosamente offensiva, segnalata dai manuali scolastici e, pensavamo, pronunciata durante il Congresso di Vienna: “L’ Italia e’ solo un’ espressione geografica, come la Germania”. Bene, uniti nella stessa copnsiderazione del Paese della Merkel, e’ il momento di ricrederci. Una ricerca di Fausto Brunetti ci permette di svelare un caso classico di disinformazione. Nel saggio “L´Italia è una esperienza geografica. Manipolazione e trasfigurazione di una celebre frase metternichiana (2005). pubblicato per l’ Edizioni Libreria Croce di Roma, Brunetti ha ritrovato il primo riferimento conosciuto alla famosa frase che avrebbe pronunciato Metternich. Siamo nell’ agosto del ‘ 47, ben piu’ tardi del Congresso di Vienna, e alla vigilia dei moti risorgimentali. Bene: “Il Nazionale” riporta una volta il giudizio generico “espressione geografica” e poco piu’ tardi il fatidico: “L’ Italia non e’ che un’ espressione geografica”, riferendola a un dispaccio riservato inviato da Metternich al suo ambasciatore londinese perche’ ne riferisse a Palmerston. Se non che, passati pochi giorni, lo stesso giornale pubblica il reale contenuto del documento, dove la frase suona: “L’ Italia e’ un nome geografico”. Insospettito, Brunetti ha compiuto ulteriori ricerche, ed ecco la scoperta. La frase completa era: “Italia, nome geografico come quello di Germania”. Giudizio discutibile, e peggiorativo abbbinato alla Germania del tempo, anch’essa disunita: fu l’ Italia a caricarlo di valenze negative per fini di propaganda. Ma certi falsi, si sa, sopravvivono all’ originale: e cosi’ il povero Metternich se ne e’ rimasto per 150 anni in purgatorio, finche’ Brunetti e’ venuto a liberarlo. Fausto Brunetti, diplomatico, dopo il servizio nelle sedi di Lusaka, Helsinki, Mosca, Bonn e Lipsia, ha terminato il percorso di Carriera prima dei termini canonici. Si occupa di pubblicazioni in tematiche di carattere storico, politico e della formazione, nelle quali riversa l´esperienza e le conoscenze acquisite in regioni ed epoche marcate da forti conflitti ideologici e di culture. Manca un novello Camillo Benso conte di Cavour, uno statista di grande rilievo e certamente Grillo non è paragonabile ad un moderno Giuseppe Garibaldi. L’Italia considerata come un solo paese»: Cavour ne parlò nel suo scritto Dell’influenza che la nuova politica commerciale inglese deve esercitare sul mondo economico, e sull’Italia in particolare, nell’«Antologia italiana» del 31 marzo 1847. Scrive Giuseppe Galasso che “Ai fini del desiderato «miglioramento delle sorti d’Italia» risorgimentale non giovavano più, per ripetute esperienze, «le congiure, le trame,

Carlo Rossi