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Il pensiero musicale: Every teardrop is a waterfall, Coldplay

Creato il 06 giugno 2011 da Stregonestregato @ppstronzi

Every teardrop is a waterfall, titolo lungo e, non so come definirlo, un po’ pasticciato, forse. I Coldplay si apprestano a tornare in autunno e a regalarmi un nuovo album che sarà la personificazione della malinconia e della nostalgia, per questo motivo, come al solito, ne andrò semplicemente matto. Non che sta canzone mi faccia impazzire particolarmente, qualche influsso dance, molto positiva (almeno musicalmente e per me questo è quasi un male per i coldplay), può tranquillamente far parte di Viva La Vida a occhio e croce.

La band di Chris Martin ha sempre avuto un sound molto riconoscibile, a volte con influenze degli U2, a volte con quelle dei R.E.M., ma diciamo che appena senti le loro canzoni, sai matematicamente che sono loro: questo non significa che sono uguali a sé stessi, anzi. Pur essendo ben riconoscibili, ogni album è un’evoluzione del precedente e non credo assolutamente, come paventano alcuni detrattori, che i singoli siano tutti uguali: non vedo cosa abbiano in comune i giri di pianoforte di Clocks con gli organi di Fix you o  con i violini incalzanti di Viva la Vida.

E poco male se sta canzone non mi dice niente di che: spesso i singoli dei Coldplay mi hanno lasciato indifferente per poi non deludermi mai con gli album e le loro atmosfere: per esempio, Violet hill, quando uscì, non era altro che una canzoncina carina senza infamia e senza lode . Poi, però, l’album mi ha conquistato completamente immergendomi in una serie di sensazioni che non potrei nemmeno descrivere, uniche, che pochi album hanno saputo regalarmi.

Quindi lascio passare avanti questa canzone (che magari dopo sti primi ascolti mi prenderà di più) e aspetto di pronunciare una serie nuovi di bestemmie e chitammuorti contro Chris Martin & soci, che sicuramente mi aiuteranno a sprofondare nei momenti più bui e depressivi per poi darmi la carica e farmi ripigliare con forza. Effetti dell’essere altamente instabili come me.

Cazzo che non posso andare all’Heineken Jammin’ Festival il 9 giugno, che suoneranno e già immagino che sarà qualcosa di strepitoso.


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