Anche se in questi giorni sembro una pallina da ping pong tra Lana Del Rey, Florence and the Machine e M.I.A., ogni tanto trovo spazio per andare su youtube e ascoltarmi Tomorrow dei Cranberries, per la serie “grandi ritorni che non pensavo sarebbero stati fighi”.
Era da tempo che i Cranberries non producevano una canzone a me gradita (Analyse l’ho totalmente abolita, per dire). Tomorrow è uscita a fine novembre ed è il primo estratto dall’album Roses, che vede la reunion di questo gruppo che tanto ha donato alla musica negli anni ’90 e che ancora ascolto con passione anche se praticamente di nascosto: Dolores a casa non posso sentirla mai. Sono costretto a farlo sempre quando sono da solo o a lavoro poiché Blugino appena sente la sua voce è colto da raptus omicidi e crisi isteriche (un po’ come me quando mi mette la lirica).
Questa canzone è fresca, carina e malinconica al punto giusto. Mi porta con la mente avanti di qualche mese, perché chissà come mai, ogni volta che l’ascolto immagino di trovarmi sotto una fresca pioggerellina di aprile, con l’odore di terra bagnata che preannuncia i profumi estivi. Sì, lo so la mia mente fa associazioni mentali totalmente random, ma tant’è.
E poi vogliamo dirlo che il video è proprio assai carino?