Bene, credo che ieri sera abbiamo assistito alla serata di Sanremo più vergognosa e orrenda che sia mai stata partorita. Semplicemente, un festival di Sanremo che non era il festival di Sanremo. Dove erano i lustrini, le paillettes, le vallette (ok, alla fine c’erano la Canalis e Belen, ma non è quello che intendo per vallette), le gaffes, il kitsch e soprattutto i fiori? Quello che abbiamo guardato era lo show di Celentano con intermezzo di canzoni. E lo show di Celentano è stato, televisivamente parlando, bruttissimo. Buio, noioso, populista, lento, è riuscito ad ammazzare qualsiasi interesse per la gara canora, spezzando un ritmo già di per sé prolisso e ricco di tempi morti. Ma poi, quanto è stata triste tutta la pantomima con Pupo (che già detesto di mio?). Mi sono augurato più volte che uno tsunami di vomito li sommergesse tutti. Morandi è completamente inadatto a presentare e a gestire uno show, ma questo lo avevamo visto anche l’anno scorso: per quanto detesti Baudo, io credo che Sanremo debba essere suo fino a che non ci schiatta sul palco dell’Ariston, decrepito.
E la musica? Come ho detto la musica è stata un mero contorno di qualcosa già di per sé inutile e scritto male. Non sono bastate le battute dei miei amici, la compagnia e i commenti acidi su twitter: dopo Celentano ero clinicamente morto. Quando si riuscivano ad ascoltare i brani, emergeva in maniera evidente una scialberia musicale diffusa che è un po’ il leit motiv di questa gara canora da una decina d’anni a questa parte, ma che questa volta mi ha dato l’impressione di essere particolarmente accentuata. Orrenda la Berté con D’alessio, praticamente non pervenuti tutti gli altri.
Pochi i brani degni di nota, quello di Arisa su tutti che è forse l’unica cosa di sanremese rimasta a questa edizione, una ballata senza pretese cantata divinamente dalla voce di questa ragazza che finalmente si sta affrancando dall’immagine che si era costruita qualche anno fa, dimostrando un po’ a tutti la sua competenza in campo musicale.
Interessanti anche Samuele Bersani, Noemi e Nina Zilli, molto elegante e raffinata.
Ma nessuno mi ha colpito, brani che temo dimenticheremo a breve per un’edizione che ha fatto comunque 14 milioni di persone e che spero già da stasera dia una batosta di ascolti, cosicché magari i vari capoccia alla RAI si rendano conto dello scempio perpetrato ieri sera, distruggendo questo spettacolo baraccone e pieno di difetti, rendendolo nient’altro che uno di quegli odiosissimi show del sabato sera tipici della RAI senza arte né parte.
Dopo il saltino, troverete tutte le esibizioni della prima serata di questo orrendo Sanremo 2012.