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Il pensiero televisivo: Star Academy, il covo degli stonati

Creato il 19 ottobre 2011 da Stregonestregato @ppstronzi

Ho provato per ben due volte, e ripeto due, a guardare quella minchiata intergalattica, capace di rompere i coglioni a qualsiasi essere umano sulla faccia della terr,a di Star Academy.

 

Il pensiero televisivo: Star Academy, il covo degli stonati

A parte che andava in onda a posto di Annozero e già questo; a parte che avrebbe dovuto sostituire X-Factor e pure questo: ma la tristezza e lo squallore di farlo presentare a Francesco Facchinetti, che mancava poco che si rincoglionisse ulteriormente e dicesse: “Benvenuti a X-factor!”  o chiamasse la Vanoni Mara. D’altronde, Francesco già riciclava quella cosa moooolto simpatica di “pusce d battoonn“. Qualche considerazione:

Ma, dico, signori della RAI, almeno se volete riciclare, non siate cretini fino in fondo: puntate almeno a un contenuto di qualità, in modo da fidelizzare gli spettatori e non permettere che rimpiangano l’amato programma che avete sfanculato malamente. Invece no, niente da fare, il contenuto non è scarso ma è inqualificabile: giudici che fingevano lontano un miglio risultando simpatici come una trivella su per il culo e con l’appeal della Cuccarini struccata (ah, cazzo, c’era pure lei tra i giudici), pause e tempi morti in grado di far sghignazzare Morandi e il suo pur terribile Sanremo, montaggio e riprese di basso livello tanto da far sembrare Amici un film di Tarantino; e poi, in ultimo, la vera cacca fumante, i cantanti o pseudo tali.

 

Il pensiero televisivo: Star Academy, il covo degli stonati

 

Ok, anche io ho avuto il mio momento canterino: guardavo Saranno Famosi nel 2001, avevo cominciato un corso di canto e volevo fare le selezioni per diventare un prode cantautore e ballerino di successo, amico di Maria.

Andai anche ai provini, giuro: aspettai tutta la giornata con Suami e TusaiChi sotto al sole finché non sentii una tizia che chiamava qualcuno all’interno dicendo che aveva una borsa leopardata e che dovevano farle cantare la Pausini. Allora, cercando di ignorare che fosse tutto taroccato, provai a cantare una canzone con Suami e steccai malamente. Me ne tornai a casa e il mio sogno di gloria finì prima che mi tirassero in faccia qualche pomodoro marcio umiliandomi davanti a Garrison e Steve La Chance.

Ecco, quello che voglio dire è che ci sta che uno senza talento improvvisamente cominci a pensare che può essere un grande cantante (altrimenti come la spieghi Kesha?) però, poi, di solito, a meno che tu non sia bonerrimo, ricchissimo o facile alla corruzione, ti rendi conto che forse è meglio che segui più razionalmente le tue inclinazioni che magari sono anche più fighe del fare la scimmietta canterina ammaestrata in un talent a caso, salvando la tua dignità.

E comunque, in teoria, se pure ci volessi provare e fai cagare dovrebbero cassarti subito e prenderti per il culo con qualche video virale alla “talento incompreso”.

E, invece no! A Star Academy hanno selezionato gente stonata, senza talento, priva di qualsiasi carisma e li hanno lanciati tutti a comporre un programma assolutamente privo di interesse con il fine di diventare una nuova tortura per le orecchie: ricordo ancora i gorgheggi di una tale Alessandra che mi hanno lasciato immobilizzato nel letto a cavarmi i timpani con un piede di porco, non ricordo manco più su quale canzone, ma tanto la stonatura è stonatura su ogni brano.

L’unica cosa salvabile era tale Mattia, molto caruccio, che ancora non ha capito che il suo vero talento sarebbe dovuto essere maneggiare altri microfoni come twink della Dads 4 Boys.

Il pensiero televisivo: Star Academy, il covo degli stonati

 

E poi, niente, dopo aver fatto una sfilza infinita di tweet crudeli su questa merdata, pregando affinché potessi mettere Sky e tornare a X-Factor, ho semplicemente spento la tv e ho dimenticato l’esistenza di questo rigurgito canterino: fino a oggi, quando ho letto che finalmente Star Academy verrà appallottolato come un assorbente usato e lanciato nel water assieme a quell’altro schifo di Baila! (che è stato un caso ancora più squallido e ridicolo di cattiva televisione).

Ora, in realtà, la cosa che più mi lasciava basito aldilà delle considerazioni da me esposte precedentemente, è che Francesco Facchinetti era incredibilmente orgoglioso di questo programma e lo celebrava a destra e a manca, criticando spesso i detrattori che avevano come unica colpa quella di possedere orecchie funzionanti. Poi, improvvisamente, sommerso da tre settimane di insulti non-stop, il buon Facchinetti ha cominciato a riprendere raziocinio e a comprendere di essere coperto di cacca fumante. Così ha abbandonato la barca prima che affondasse, sfanculando cantanti e giudici. Con questo gesto ho recuperato forse un po’ di stima nei suoi confronti, anche se l’incoerenza non è proprio il massimo, e finalmente questo incubo di Star Academy è terminato. Però ho una richiesta: vi prego,, signori della RAI ora che avete rispolverato Mietta, riciclatela in qualche altro programma, uno qualsiasi; non sono pronto all’ipotesi che una divina come lei ricada di nuovo nel dimenticatoio.

E comunque, cari signori RAI che state a mandando a puttane l’azienda (almeno siete coerenti col governo), se proprio volete fare Star Academy accertatevi di rimettere Baglioni nel vasetto della salamoia e avere l’ospite giusto, come accadde nel 2005 alla versione francese. Toh, ecco.


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COMMENTI (2)

Da Nicolò D'Agostino
Inviato il 20 ottobre a 23:48
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Confermo che con due telefonate alla sede romana dell'Endemol, una ventina di giorni prima che iniziasse la trasmissione, avevo preannunciato, ad un ragazzo, il flop di Star Academy. Questo non vuol dire che sono un indovino ma solo un uomo impegnato dal sociale alla musica che con un occhio alla società e l’altro alla trasmissione ed al cast, coglieva, tra i proclami pubblicitari, l’approssimarsi del “rifiuto sociale”. In una realtà esasperata, socialmente ed economicamente, come possono pensare i “giullari del re” di far ridere il popolo? Loro, di solito, adulano e fanno ridere chi li ha legittimati, non certo coloro che oggi vivono una realtà che li vede angariati ed angosciati. Lo spettacolo di oggi dovrebbe essere un messaggio di Speranza per tutti e non di visibilità per alcuni che rappresentano “REALITY illusorio ed imbarazzante, NEPOTISMO arrogante e mediocre e GIURASSICO settario e noioso” . La gente si è stancata dei mercanti. Per cui, come possono dei ragazzotti di “buona famiglia artistica” che non conoscono la tortuosità della vita, essere portatori di quella Speranza che brama il popolo, quando proprio loro sono frutto d’“ingiustizia sociale”. Loro non sono quello che credono di essere ma sono solo il frutto di sopraffazione.
Per concludere, un gruppo di persone incompetenti e limitati, per i limiti dei mediocri che si vedono insidiato lo “sgabello del trono”, ha giudicato e scartato, sbagliando, il mio progetto artistico. La gente, giustamente, ha giudicato e scartato Loro ed io, a ragione, lo sapevo. ANDATE VIA

Da Ale
Inviato il 19 ottobre a 16:27
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Sono d'accordo quasi su tutto. Unica eccezione, non è vero che tutti i cantanti fossero stonati...la maggior parte si. Occorre, per correttezza, fare un distinguo. L'unico vero cantante,intonato e con una voce degna di nota era Fabio, che Grignani e Ron hanno più volte sottolineato, anche Chantal era una voce interessante. Detto questo da salvare non c'era assolutamente altro. Una vera e propria Caporetto, sia come programma, sia, ovviamente, come ascolti.