Una nuova camorra: marketing, comunicazione, ecologia, cultura. Questi i campi in cui si districa la nuova camorra. Chi pensa che la camorra si muova solo per le strade, per i casali e per le “vie tradizionali”, si sbaglia. La camorra si è evoluta, e, al passo con i tempi, si è adeguata ai nuovi “canali di comunicazione”, così armata di progresso si è fatta spazio in questi nuovi settori, che, in poco tempo, ha subito conquistato.
A svelarlo è il collaboratore di giustizia Giuliano Pirozzi, lui classe ’80 era una delle punte di questa nuova camorra; non si è macchiato di alcun delitto, non è stato responsabile di alcuna strage consumata in strada con vittime innocenti, lui, senza “sporcarsi le mani” controllava gli affari della camorra.
Pirozzi aveva già svelato minuziosamente i meccanismi del clan Mallardo, raccontando agli investigatori che il clan Mallardo, nel suo nucleo centrale si divide in due grosse aree, l’area del Sulicione guidato da Dell’Aquila e l’area San Nicola guidata invece da Feliciano Mallardo, e che dopo gli arresti dei fratelli Mallardo ed altri esponenti, i boss avevano ritenuto indispensabile individuare un reggente e che avevano indicato per questa figura il nome di Patrizio Picardi.
Pirozzi aveva anche raccontato che l’interesse dei boss era quello di far continuare a defluire i flussi finanziati di matrice delittuosa, in modo che al clan non mancassero mai i fondi per nuove operazioni.
Poco dopo la nomina di Picardi, era arrivata la condanna a morte di Pirozzi. L’uomo di fiducia di Feliciano Mallardo, era stato accusato di aver sottratto dei soldi, a suo dire, ingiustamente, e questa accusa lo aveva spinto a presentarsi davanti le autorità. Gli investigatori, dopo una serie di indagini, hanno confermato le parole del collaboratore.
In questo periodo di collaborazione Pirozzi ha rivelato i meccanismi del clan, le “regole” di gestione e l’amministrazione.
Per quattro giorni da aprile a maggio, ha testimoniato durante il processo a carico di Feliciano Mallardo e di altri presunti affiliati. Ha parlato di mutui e del mercato immobiliare, di appalti, racket, ma anche dei nuovi modi usati dal clan per fare (o ripulire) soldi. Meccanismi aggiornati anche all’utilizzo del web e dei nuovi metodi di marketing.