di Nicola Pucci
Il Tour de France 2013, edizione numero 100, è pronto ad alzare il sipario e per l’occasione ha scelto la Corsica come suggestivo palcoscenico d’avvio. Un percorso impegnativo che distribuisce equamente opportunità per velocisti, attaccanti, passistoni e scalatori: in assenza di Wiggins, trionfatore dodici mesi orsono, sarà il delfino in casa Sky, Chris Froome, a vestire i panni del favorito, atteso al confronto con Contador e Cadel Evans. Ecco le tappe che gli indomiti pedalatori troveranno lungo i 3404 chilometri di fatica e sudore.
Il percorso del Tour de France 2013 – da news.com.au
Si parte, dunque, e sarà la prima volta nella storia centenaria della Grande Boucle, con la tre giorni che omaggia l’eroe corso per antonomasia, Napoleone Bonaparte e nel segno di una scelta autarchica che quest’anno non conoscerà deviazioni estere come non accadeva dal 2003. L’occasione è ghiotta per i cacciatori di successi parziali che inseguiranno la prima maglia di capoclassifica nella Porto Vecchio/Bastia adatta agli sprinter, scaleranno il Vizzavona di seconda categoria nella Bastia/Ajaccio, azzarderanno magari il colpo di mano nella Ajaccio/Calvi: luoghi inediti che il Tour de France scoprirà rigurgitanti entusiasmo in giallo. Martedì 3 luglio la corsa ritroverà la cronometro a squadre che manca dal 2011, e lo farà serpeggiando per le strade di Nizza per concludersi poi lungo la Promenade des Anglais. Punterà poi verso Marsiglia, Montpellier e Albi, tracciati vallonati ma senza troppe difficoltà, ideali per imboscate e fughe da lontano.
La prima settimana si chiuderà sabato con l’atteso test in salita, partenza da Castres e arrivo ad Ax 3 Domaines, località pirenaica posta a 1375 metri di altitudine, non prima però di aver scavalcato il difficile Col de Pailheres, vetta regina del Tour con i suoi 2001 metri. Domenica 168 chilometri uniranno Saint-Girons a Bagneres-de-Bigorre con cinque colli che appartengono al gotha del ciclismo in terra di Francia: Portet d’Aspet, che nel 1995 conobbe la tragedia del povero Fabio Casartelli, Mentè, Peyresourde, Val Louron, La Hourquette d’Ancizan posto ai meno 30 dal traguardo. E così la sera che anticipa il primo, meritato giorno di riposo a Saint-Nazaire il ventaglio dei favoriti alla vittoria finale sarà scremato.
Si riprende la marcia martedì 9 luglio, tappa che omaggia due grandi del pedale transalpino, Louison Bobet e Bernard Hinault: occasione per le ruote veloci del gruppo nella meravigliosa Saint-Malo, non da meno il giorno dopo al Mont-Saint-Michel con la prima cronometro individuale di 33 chilometri. Si toccheranno poi Tours e Saint-Amand-Montrond, che non sfuggiranno ai funamboli delle volate, mentre a Lione potrà capitare di veder trionfare qualche temerario che oserà sui saliscendi del Massiccio Centrale.
Eccoci al 14 luglio, domenica, festa nazionale, che il Tour onorerà con una tappa prestigiosa. La più lunga, 243 chilometri, arriverà a conclusione e farà esplodere il gruppo sulle rampe arcigne e spelacchiate del Mont Ventoux, 20,8 chilometri di ascesa carogna al 7,5% di pendenza media. Da togliere il fiato… e magari qualche fuoriclasse atteso ci lascerà le penne.
Il secondo riposo di lunedì 15 nel Vaucluse introdurrà l’ultima settimana, quella decisiva, che andrà incontro alle Alpi. L’arrivo a Gap come aperitivo avrà il Col de Manse posto a 11 chilometri dalla meta e potrà servire come trampolino di lancio per chi avrà coraggio di spiccare il volo. I 32 chilometri contro il tempo tra Embrun e Chorges, altra cittadella che debutta al Tour, significheranno molto prima del trittico alpino. Segnatevi questi appuntamenti: giovedì 18 Gap/Alpe d’Huez, 172,5 chilometri, con doppia scalata dell’Alpe, presa da entrambi i versanti; venerdì 19 Bourg d’Oisans/Le Grand Bornand, 204,5 chilometri, che porterà chi ancora sarà in gara sui tornanti hors categorie del Col du Glandon e de la Madeleine; sabato 20 Annecy/Annecy Semnoz, altro arrivo in salita inedito, 125 chilometri, tappa corta, ma impegnativa e ultima opportunità per cambiare il volto della classifica.
Chiusura domenica 21 in uno scenario da cornice impressionista: al calar del sole gli eroi in bicicletta lasceranno il parco del Palazzo di Versailles, saluteranno la stele del grande Jacques Anquetil sulla Cote de Chateaufort, attraverseranno il cuore del Louvre, sfileranno in velocità sugli Champs Elysees.
Viva il Tour de France numero 100.
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