Il perfetto manifestante

1. Non deve vestire di nero e neanche di marrone scuro o bleu marine (non si sa mai)
2. Deve camminare in maniera composta e/o ballare, saltellare, fare girotondo.
3. Deve intonare slogan creativi, ironici, simpatici, meglio se in rima, sotto forma di sonetto o stornello.
4. Negli slogan non deve fare nessun riferimento a situazioni antipatiche, offensive verso le forze dell'ordine, o alludere anche solo vagamente a immagini spiacevoli. Gli slogan aggressivi sono l'anticamera del blackbloccaggio.
5. Sarebbe meglio che il manifestante indossasse un costume da maialino, cenerentola, paperino etc. di modo che tutti se ne rallegrino e il corteo assomigli a carnevale, così nessuno si inquieta.
6. Il buon manifestante deve aiutare le vecchiette ad attraversare la strada mente paga le tasse e innaffia gerni condominiali con una mano e aiuta i poveri e i bisognosi con 'altra.
7. Il buon manifestante deve vigilare affinchè nessuno dei suoi compagni di corteo si lasci andare a gesti pericolosi tipo. sputare, scaccolarsi, agitare la braccia in modo inconsulto. In tal caso avvertire le forze dell'ordine e fare arrestare 'sti violentoni!
8. Il buon manifestante non deve usare alcun tipo di copricapo di modo che la cute sotto pilifera possa accogliere 'incontro con ragionevole manganello di alleggerimento. L'utilizzo del casco oltre a mettere la gente di malumore, è un inequivocabile gesto di provocazione non permette il giusto lavoro delle forze di polizia e può essere tolto e usato come terribile arma (conosco un casco che da solo ha distrutto un intero quartiere).
9. Il buon manifestante deve essere in grado anche di respirare dannosissimi gas lacrimogeni senza tante storie, se tossisce deve mettersi la mano davanti alla bocca, senza coprire il volto!. Mettere la maschera antigas è considerato veramente maleducato! Certo che poi le forze dell'ordine si sentono in obbligo di lanciare i lacrimogeni...
10. Il buon manifestante deve amare le forze dell'ordine, corteggiare portarle a cena, regalargli una rosa, ascoltarle e accompagnarle a casa senza pressione alcuna.
11.Il buon manifestante deve considerare che i black bloc non sono ragazzi veramente incazzati, come qualche pazzo insinua, bensi l'incarnazione del male puro.L'ideale sarebbe prenderlo al lazo, consegnarlo alle forze dell'ordine che gli parleranno a lungo e, fra una tazza da the e un pasticcino, cercheranno gentilmente di farli capire che sbaglia.
12.il buon manifestante esprime le proprie ragioni in maniera PACIFICA. i cortei non devono in alcun modo inquietare i cittadini che altrimenti si sarebbero goduto un bel pomeriggio di shopping, ne tantomeno rattristare i vari commercianti del centro , notoriamente indigenti..in fondo non siamo tutti precari di questa vita incerta? E allora perchè bruciare un fuoristrada di un povero commercialista..la vetrina di un povero gioielliere...il cassonetto di un povero cassonettiere?Siamo tutti sulla stessa barca io mammete tu e Briatore. No Briatore è sulla sua di barca ma sempre una barca è!
13. Insomma, il buon manifestante non deve fare brutta figura nei confronti dei politici e dei padroni. Se i maifstanti i comportano male è chiaro che poi i potenti li mandano a letto senza cena. I potenti NON devono pensare di avere a che fare con gente incazzata e pericolosa, non è bello, perchè loro non sono mica criminale e delinquenti e si indignano moltissimo a vedere atti di terrificante violenza come il lancio di un mattone o l'incendio di un cassonetto. Non bisogna lamentarsi se poi come a genova i loro sottoposti massacrano migliaia di ragazzini e ne uccidono qualcuno. Le forze dell'ordine in assetto antisommossa davanti a un manipolo di diciottenni mannari giustamente si spaventano. E tutti sanno che chi è spaventato reagisce male.

scritto da Dedi un No TAV manifestante di mezza età, così si definisce, apparso sul mensile "Polvere" del dicembre 2012