Il pericoloso fenomeno del latte materno acquistato online

Il latte materno è un alimento molto prezioso per il neonato; attraverso questo alimento, riceve tutte le sostanze indispensabili al suo sviluppo. Inoltre, il latte materno contiene anche alcuni importanti anticorpi, che sono indispensabili per la salute del piccolo.
Non tutte le mamme però riescono ad allattare il loro bambino; alcune producono poco latte mentre altre, assumono farmaci che ne rendono impossibile l’utilizzo per l’alimentazione infantile. La soluzione ottimale sono le banche del latte, che si trovano anche sul nostro territorio; qui è possibile comperare del latte sicuro e certificato. da evitare invece, di fare acquisti online. Purtroppo, si tratta di un fenomeno sempre più frequente e diffuso; le mamme, per risparmiare e per ottimizzare i tempi, si collegano in internet e ordinano il latte di altre madri a prezzi stracciati. Questo fenomeno, molto diffuso oltre Oceano, si sta diffondendo anche in Gran Bretagna e in altri Paesi. Sono numerosi i siti web che mettono in contatto chi cerca latte e chi lo vende; il problema è che queste aziende non svolgono nessun tipo di analisi clinica o di controllo su chi lo produce. Questo significa che il latte potrebbe diventare un veicolo di diffusione di gravi patologie, come per esempio il virus dell’HIV ma non solo; infatti, chi vende il proprio latte potrebbe assumere farmaci, droghe o condurre una vita non in linea con le regole igieniche.
Il commercio online di latte materno è un vero e proprio business, piuttosto redditizio; è un modo per guadagnare bene in poco tempo infatti, sta diventando un vero fenomeno sociale, soprattutto fra le donne più giovani e fra quelle con lavori precari.
Il mercato della vendita del latte online, non raccoglie tutte le famiglie che non riescono a permettersi di acquistare il latte in polvere o di recarsi presso le banche del latte; infatti, molte mamme, sono convinte che ricorrere al latte di un’altra donna sia un gesto d’amore nei confronti del proprio figlio. Questa affermazione però è valida soltanto se il latte ha subito dei controlli e se è privo di qualsiasi contaminazione.