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Il personaggio ricorrente

Creato il 23 marzo 2011 da Gloutchov

Sherlock Holmes, Poitier, Angela Fletcher, Dirk Pitt, Jack Ryan, Sarti, Montalbano... tutti questi personaggi cosa hanno in comune? Sono personaggi ricorrenti, ovvero, l'autore si è talmente specializzato su di loro da scrivere sempre storie dove questi compaiono, dove questi sono protagonisti, dove si crea un intero universo plausibile che ruota costantemente attorno a loro.Il personaggio ricorrente, o ciclico, (n.d.r. potrei scriverci sopra anche una lezioncina) sono strategici, quando funzionano, perché creano un legame profondo col lettore e lo rendono... dipendente. Un personaggio di successo cattura lettori e li induce a comprare tutte le pubblicazioni dove questo compare.
Ma non è di questo che voglio parlare bensì... ma voi avete mai pensato a crearvi un personaggio di questo tipo? Ammetto che io ho sempre evitato di pormi la domanda perché, in fondo, ho sempre scritto storie molto differenti tra loro. 
Ultimamente, però, mi sono imbattuto in un personaggio che mi ha conquistato. E' un carattere particolare e, ho una gran voglia di svilupparlo a fondo perché credo abbia moltissime potenzialità. Il suo esordio, occasione che ci ha fatto fare conoscenza, è avvenuto con il racconto che ho iscritto al Circo Massimo delle edizioni XII.
Il racconto è un noir e, lui è veramente particolare. E' crudo, fondamentalmente buono ma, ormai disilluso e pronto a uccidere senza esitazioni. Ha una visione del mondo piuttosto fredda perché ne ha conosciuto le peggiori bassezze. Abita nella mia Bologna e, se non fosse per quel trench gualcito che indossa, probabilmente fareste fatica a riconoscerlo. Anche il suo nome è anonimo: Mauro Bianchi. Un uomo qualunque, quasi.


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