
Mi spiego meglio: quando sono partito, come professionista, circa 20 anni fa non esisteva Facebook, poi sono arrivati i motori di ricerca e tutto giocava sul fatto di avere un sito che rispecchiasse la propria immagine aziendale e che fosse reperibile nei motori di ricerca possibilmente in buona posizione e che specificasse in modo chiaro quali erano i servizi e cosa si offriva: i potenziali clienti cercavano nei MR e se ti trovavano, arrivavano diretti al sito che faceva l'effetto conversione: se il loro bisogno combaciava con quello che offrivi, allora il prospect diventava un cliente (nel 90% dei casi) oppure comunque ti contattava e chiedeva un preventivo o un colloquio.Poi sono arrivati i social.

Mi spiego meglio: tramite i social ho la possibilità di crearmi un vero e proprio "personaggio" che non è assolutamente inventato, anzi, non lo deve assolutamente essere ma deve esprimere tutte le tue migliori caratteristiche come professionista e deve avere la funzione di "attirare gente" tramite la tua stessa immagine.Tutto dev'essere molto chiaro e la strategia dev'essere assolutamente costruita ed efficace: nessuna persona/professionista che inizia una strategia di personal branding affida al caso il suo suvccesso ma al contrario a degli step precisi che DEVONO portare un risultato: farti conoscere, dare credibilità alla tua figura e soprattutto avvicinare persone interessate a ciò che fai e convertirli in contatti (che poi sarai libero di "lavorare" nel miglior modo con lo scopo di convertirli in clienti soddisfatti)La prima cosa è l'onestà e la chiarezza: senza questi due elementi la strategia è destinata a fallire perchè nei social i segreti non durano molto, è un dato di fatto!Il personal brand è un elemento che oggi nessuno può permettersi di trascurare, neanche chi lavora nel network marketing.

Personal brand — Regola #1Basta cercare semplici clienti e affiliati! Cominciate a costruire relazioni!
Tuttavia, le strategie del "fare network" stanno cambiando e oggi al primo posto di un personal brand di valore ci sono i rapporti interpersonali.
Quindi per iniziare a creare una startegia di personal branding efficace devi iniziare a creare rapporti di un certo livello, magari frequentando gruppi, commentando argomenti di valore e spiccando per le tue doti e successivamente chiedere amicizia a persone che ti possono dare la possibilità di creare una rete efficace, che porti dei risultati in termine di immagineOffrire i prodotti e i servizi “migliori al mondo” non è più sufficiente a trasformare la propria attività in un business di successo.
Personal brand — Regola #2Le persone non comprano più i prodotti, ma comprano le storie di chi sta dietro ai prodotti.
Ecco perché anche il network marketer professionista deve avere una presenza sui social media (social presence) efficace, un blog e deve essere in grado di offrire valore a lead e prospect raccontando la sua storia, i risultati raggiunti, gli errori commessi e i successi ottenuti, proponendo anche informazioni e contenuti gratuiti e insegnando un sistema che sia efficace e duplicabile per tutti.Ricordati che saper "raccontare" le proprie esperienze in modo efficace è alla base di un professionista che vuole utilizzare i social come "trampolino di lancio" per far conoscere il proprio business.
Personal brand – Regola #3Comunicare messaggi di valore e coerenti con il brand
Non importa quanto sia importante l’azienda con cui si collabora: senza un’autentica esposizione del nostro personal brand, semplicemente non esistiamo, o meglio, non emergiamo dalla massa. La chiave del successo, quindi, è investire su se stessi e comunicare un’immagine e un messaggio che corrispondano al nostro brand e viceversa.- curare l’immagine, l’impatto esteriore che si offre, on-line e off-line
- storytelling
- offrire una formula duplicabile da tutti comprovata, con uno stile semplice ma personale
Avete già un personal brand forte o ci state ancora lavorando?
Commentate qui sotto le vostre esperienze o difficoltà