Il Personal Computer è figlio della spesa pubblica

Creato il 28 marzo 2014 da Keynesblog @keynesblog

Xerox Alto, il primo personal computer, 1973

Il mito popolare che circonda l’origine del personal computer è che esso sia stato sviluppato interamente con gli sforzi del settore privato. Questa storia, però, trascura lo sforzo concertato del governo di sostenere questa nuova tecnologia sia con finanziamenti che personale, prima, durante e dopo la sua “nascita” a Xerox.

Ciò che rende il PC ” personale” è la sua interfaccia uomo-computer (human-computer interface, HCI). È l’HCI che rende possibile a chi non è tecnicamente preparato di utilizzare il computer. La HCI è stata concettualizzata da Vannevar Bush, il capo consigliere scientifico di Harry Truman. Egli immaginò un computer con un monitor e una tastiera su una scrivania e forniva l’accesso a una biblioteca virtuale. Vannevar Bush ed i suoi successori hanno usato le loro posizioni nella pubblica amministrazione per sostenere la ricerca necessaria a rendere questa tecnologia una realtà.

Con il sostegno alla ricerca da Esercito, Marina e Aeronautica, Ivan Sutherland del MIT [Massachusetts Institute of Technology] ha prodotto quella che è probabilmente la svolta fondamentale nello sviluppo dell’HCI. Egli ha creato nel 1962 un programma chiamato Sketchpad che è stato il primo ad utilizzare un monitor e un dispositivo di puntamento simile al mouse. Sutherland è diventato direttore del progetto Information Technology della Defense Department’s Advanced Research Projects Agency (DARPA, agenzia del ministero della difesa americano per la ricerca avanzata). Egli ha fornito i finanziamenti per fondare i dipartimenti di informatica a Stanford, Carnegie-Mellon, Utah e MIT, e li spinse a sviluppare il lavoro che aveva iniziato con Sketchpad.

Il successore di Sutherland alla DARPA, Robert Taylor, ha continuato a sostenere il lavoro sullo sviluppo della HCI, e divenne poi capo del Laboratorio di Scienze Informatiche presso lo stabilimento PARC della Xerox Corporation. Insieme con altri informatici, finanziati con fondi di ricerca dal DARPA, Taylor ha contribuito a creare il primo PC vero e proprio, con un word processor, una stampante, cartelle di file, [finestre con] barre del titolo, barre di scorrimento, menu a discesa e multi-tasking . Fu questa tecnologia del Xerox PARC ad essere poi commercializzata con successo da Bill Gates e Steve Jobs. L’immagine di pensatori che danno vita al personal computer nei loro garage è solo un’altra parte del mito del mercato autosufficiente.

Bibliografia:

Allan, Roy A. A History of the Personal Computer: The People and the Technology. London, Ont.: Allan Pub, 2001.
Fong, Glenn R. ARPA Does Windows: The Defense Underpinning of the PC Revolution. Business and Politics 3, no. 3 (2001): 213-237.

Fonte: Longview Institute


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