Ev Luglio 2011" /> Ev Luglio 2011" /> Ev Luglio 2011" /> Ev Luglio 2011" height="300" width="200" alt="Reportage Perù di Ruta40 > Ev Luglio 2011" class="alignleft size-medium wp-image-1087" />
Un trenino delle Ande, qualche ora di minibus su una strada sterrata che si inerpica sulle cime delle montagne, fin dove le nuvole si diradano e lasciano spazio ad un cielo blu intenso e ad uno dei luoghi più incredibili, pittoreschi e affascinanti del mondo: Macchu Picchu. Città sacra degli Incas e oggi meta per molti turisti, circa 400.000 l’anno, che si avventurano fin qui attirati dalla magia di questo sito, patrimonio dell’Unesco dal 2003, e dall’incanto della natura circostante.
Il viaggio dei fotografi Ricci e Liverani prosegue, alla ricerca del Perù più nascosto, più autentico: il Perù dei contadini, che lavorano la terra con fatica, il Perù della Carretera, la strada (poco più di una mulattiera) che raggiunge i 4.200 metri d’altitudine , il Perù della foresta pluviale e degli incredibili animali che la abitano, dal rarissimo gallo delle rocce al mitico quetzal, ma anche il Perù dei fiumi e dei villaggi – i pueblos, dei mercati, del mate de coca.
Un viaggio intenso attraverso un paese, ma anche attraverso una cultura straordinaria, sulle orme di personaggi visionari come Fitzcarraldo, che sognava di costruire un teatro dell’opera in Amazzonia per portarci Caruso a cantare e una ferrovia transamazzonica per trasportare il caucciù, ma anche su quelle di Werner Herzog, il regista che ha voluto raccontare proprio la storia di Fitzcarraldo, incurante dei problemi e delle difficoltà insite in questo folle progetto. Perchè, sosteneva Herzog, una vita senza sogni e immaginazione non vale la pena di essere vissuta. E uno dei luoghi dove i sogni e le visioni più incredibili possono diventare realtà è proprio il Sud America.