Il pesce aiuta e previene l’insonnia. Lo dice uno studio norvegese. La conferma: vitamina D e omega 3 aiutano a combattere i disturbi del sonno
Oltre la già note proprietà dei piatti a base di pesce come la salvaguardia di ossa e sistema cardiovascolare, ora salta fuori una nuova proprietà che potrebbe interessare molti. Mangiare pesce aiuta a dormire meglio. La notizia arriva dalla Norvegia dove è stata svolta una ricerca dai ricercatori dell’Università di Bergen che hanno analizzato un campione di persone divise in due gruppi di 95. Al primo gruppo è stato dato tre volte a settimana, per sei mesi, del salmone. L’altro gruppo si nutriva invece di carne di maiale, pollo e manzo.
Terminato il periodo di sei mesi, i ricercatori hanno evidenziato alti livelli di vitamina D e omega 3 nel sangue del primo gruppo. I livelli elevati di vitamina D sono stati correlati con una migliore qualità del sonno. Non solo, chi si nutriva di pesce tre volte a settimana, aveva anche una maggiore concentrazione e riusciva a svolgere meglio le attività giornaliere.
Il pesce è dunque una fonte di salute in tutto e per tutto sottolinea Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” . Il suo consumo, aiuta anche a prevenire l’obesità sebbene soprattutto i pesci grassi siano molto calorici. Una giusta quantità di pesce nella dieta apporta solo benefici al nostro organismo. Anche chi è a dieta non deve quindi preoccuparsi. Il pesce migliore da integrare nella nostra alimentazione è quello azzurro. I risultati sono stati pubblicati su Journal of Clinical Sleep Medicine.
Lecce, 17 luglio 2014
Giovanni D’AGATA
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