- Senza accoppiarmi? Se non ho il maschio faccio da me! - L'espediente del pesce sega mi pare grandioso. Un meccanismo biologico procreativo perfetto.
- Il solito scansafatiche! Perfino le mie figlie me le sono dovute fare da sola! Per poi sentire dire che "sono tinte" tutte come me, si sa tale madre tale pesce! "Ah, si longu ammatula!"- Puoi raggiungere la lunghezza di sette metri ma a che ti serve se non fai il tuo dovere! Questi pensieri del pesce sega femmina, ovviamente, mi ammaliano. Ormai passo le notti sprofondata sui fondali marini sabbiosi e poco profondi, tra stelle e cavallucci, molluschi e crostacei; soffro di insonnia che la melatonina è acqua fresca per me! Sono sempre a mare e i miei pensieri sono gli stessi di un pesce sega. Sogno di essere lei, invidio la sua autonomia, intraprendenza, il suo poter fare da sola. Leggo e rileggo le pagine di quel libro. Lì trovo la soluzione. E il coraggio. Lo afferro e vado da Carlo. Oggi lo lascio, ho deciso, e ricomincio da me! Due passi da casa mia e solo un paio di scale, il pigrone ama la vita comoda. Lascio il libro sul letto della sua camera, ho evidenziato in giallo i miei pensieri ittici e una dedica per lui in prima pagina - Avrei dovuto capirlo subito che non vali una sega!Nina Tarantino