I pesci contengono inoltre interessanti quantità di istidina, un aminoacido essenziale che, soprattutto i bambini non riescono ad auto produrre in quantità sufficienti. Il contenuto in istidina, è responsabile della possibile insorgenza della “Sindrome sgombroide” che riguarda in particolare tonni, tonnetti, sgombri, sardine, aringhe, agoni, alici, e lampughe.
Infatti proprio l’ISTIDINA presente nelle loro carni, in determinate condizioni di temperatura, si trasforma gradatamente in ISTAMINA, ammina tossica resistente al calore anche a temperature altissime che può provocare eritema e prurito al volto e alle braccia e nei casi più seri anche tachicardia, palpitazioni cardiache, diarrea e addirittura tachipnea e senso di soffocamento. I sintomi si manifestano poco dopo l’ingestione, da 30 minuti a 2 ore e la loro gravità dipende dalla quantità di istamina che si è ingerita, infatti mentre una concentrazione minima in genere non viene avvertita esiste invece una sensibilità soggettiva che varia da individuo a individuo.
Normalmente i pesci nostrani e di stagione sono più facilmente freschi e controllati. La carne del pesce è più facilmente masticabile, poiché contiene quantità ridotte di tessuto connettivo per cui è facilmente sfaldabile e questo costituisce un vantaggio nell’alimentazione infantile. In base al contenuto di grassi possiamo dividere i pesci in :
- Grassi: sgombro, aringa, salmone, capitone
- Mediamente grassi: tonno, sardina, triglia, cefalo, carpa
- Magri: merluzzo, sogliola, pesce spada, spigola
- Molto magri: orata, cernia
E’ utile sapere che i pesci tendono ad avere un maggior contenuto in grassi se provengono da acque fredde viceversa un minor contenuto in grassi al termine della stagione riproduttiva che coincide con la fine della primavera.
Abitualmente è preferibile scegliere un prodotto pescato poiché i pesci allevati tendono ad avere contenuti inferiori di omega tre e quantitativi aumentati di omega sei (grassi pro-infiammatori) poiché questi ultimi vengono spesso alimentati con farine di soia.
I pesci di grossa taglia come il tonno o lo spada, essendo di grossa taglia possono essere, se pescati in acque inquinate ricchi di mercurio, diossina e policlorobifenili e questo ne sconsiglia l’uso fino almeno al terzo anno d’età.
Un problema di molte mamme è quello di rendere gradito il pesce al proprio bambino: normalmente se ben presentato il bambino gradisce il prodotto della pesca. Un’ottima strategia è quella di servirlo già privato di lische, della pelle e delle parti scure e già ridotto in bocconcini. La presenza della pelle e di pezzetti di polpa di colore diverso dal resto può infatti rendere meno definito e rassicurante il boccone. Ovviamente bisogna porre la massima attenzione a togliere tutte proprio tutte le spine perché è sufficiente una cattiva esperienza per compromettere anche per lungo tempo l’approccio a questo alimento.
La ricetta della nutrizionista: “CREMA DI ZUCCA E PATATE AL PROFUMO DI MARE”
Cristiana Aperio è la Biologa Nutrizionista (ISCRIZIONE ALL’ALBO dei Biologi – SEZIONE A NUMERO d’ISCRIZIONE: 061643) ideatrice della Dieta Miwa. Dottore Magistrale in Economia e in Scienze Biomolecolari e Biofunzionali, la sua specializzazione nello stress ossidativo l’ha condotta ad essere Coordinatrice Scientifica di “Regenera Research Group” (Associazione scientifica di medicina preventiva, predittiva e rigenerativa). Il suo lavoro come nutrizionista è continuamente affiancato ad attività di ricerca che le hanno valso molte pubblicazioni scientifiche, tra le quali:
- “Lo stress ossidativo e le sue implicazioni nella salute femminile”, Bollettino di ginecologia Endocrinologica, Vol7:53-63, 2013;
- “IL-22 mRNA in peripheral blood mononuclear cells from allergic rhinitic and asthmatic pediatric patients” (Pediatric Allergy and Immunology, Volume 22,Issue 4,pages 419-423, June 2011);
- “Sensibilzation rate of Anisakis Simplex in a not selected pediatric population ” Società Italiana di Allergologia ed Immunologia Pediatrica S.I.A.I.P. 9° Congresso nazionale di allergologia ed immunologia pediatrica.
La Dottoressa Aperio gestisce un team di nutrizionisti che collaborano con lei per creare diete bilanciate e gustose che sono alla base dei menu Miwa Diet (Miwa Diet è un marchio depositato che fa della professionalità del suo staff un suo punto di forza).
Da Settembre 2013 la Dott.ssa Aperio cura la rubrica sull’alimentazione della rivista “Senza età. Salute & famiglia”.
Esercita la sua attività come professionista per chi volesse una consulenza nutrizionale personalizzata.
Contatti: mobile 345 5932271 – mail cristiana.aperio@gmail.com – studio presso Poliambulatorio ARTEMISIA in via Calatafimi a San Benedetto del Tronto
Il Curriculm della Dottoressa Cristiana Aperio
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