Non vuole essere presunzione…E’ soltanto una piccola considerazione!Non si pretende d’insegnare … Noi ci limitiamo, almeno si spera, a far pensare. Pensare e riflettere. Non che ci si voglia perdere in elucubrazioni filosofiche del tipo “Cogito…ergo sum!”…Alla larga da tutto questo! Ma il pensare… non già il meditare, è atto dell’essere umano. Il fatto è che oggi come oggi… il pensare , a qualcuno puo’ far spavento.
O peggio: pensare sarebbe perdita di tempo! Perché voi ignoranti volete continuare a pensare? Semplicemente perché siete, a differenza mia, esseri umani. Come tali, quindi,…fallaci. Ma quel ch’è troppo è troppo! Come osa questo pontefice scagliarsi contro la nobile arte del Pettegolezzo? Non solo non lo pratica e lo denigra…Lo disprezza a tal punto da elogiare chi non si applichi a codesta pregevole, sacrosanta virtu’ del gettar fango su chicchessia, sia egli di nobile casata che di umili origini. Anzi…! Con metafore da novello Dante Alighieri ci umilia, noi, proprio noi che del disprezzo altrui ne siamo artefici e artisti. Li dice Beati… Addirittura Beati …Coloro che mai avessero sparlato degli altri sarebbero degni di canonizzazione, persin meritevoli della santità. Ma dico… Stiamo forse scherzando?Che dire allora di noi pettegoli…Sudiamo sette camicie per mantener viva questa sacra fiamma eterna! Dove andrebbe a finire il mondo senza di me,che son da tutti riconosciuto e,persino additato da sempre come l’unico e il vero motore della vita. La gente mi incontra per strada e da subito… mi ama… Mi culla sin dall’infanzia con precisa ereditarieta’, di bocca in bocca, di labbro in labbro. Chi non conosce il Pettegolezzo ? Sin dall’antichità i mortali hanno desiderato che, nel bene o nel male, l’un con l’altro ci si cibasse di me e, ironia della sorte, a spese loro. Già qualcuno cerco’ di fermarmi, cacciandomi dal tempio, persino a frustate ! Apostrofo’ i miei adepti come” farisei …sepolcri imbiancati”.Giunse persino a definirmi come “pericoloso.”Ne uccide piu’ la lingua che la spada”,disse…Oppure, e qui mi arrabbiai parecchio, codesto insolente ammoni’ e mise in guardia il genere umano…: ”Non osservate la pagliuzza nell’occhio del tuo vicino quando un trave è nel tuo”.Roba da non credere… Voleva che la gente amasse il prossimo suo come sé stessa! Alla fin fine pero’ ho vinto io…Lui in croce mentre gongolavo nel cuore dei miei innumerevoli amanti…Nel piu’ assoluto riserbo…Magari cammuffandomi tra una lacrimuccia e l’altra…perduro indisturbato e coccolato dall’animo umano…Vinco sempre!Regno indisturbato e mi crogiuolo nel potere della distruzione e dell’interesse.I farisei, anche se scomunicati, vedrete, continueranno a essere sepolcri imbiancati. Con la mia arte, fatta di bisbigli, sussurri e omertà compiacente, continueranno a tessere trame e orditi loschi, nutrendosi dell’odio e dell’invidia che li muove. Gia’ me la rido…Ma …se cosi’ non dovesse essere…l’uomo venuto dalla fine del mondo, da quella terra a me sconosciuta, Tierra del Fuego, che poi sarà la terra dei fuochi , decreterebbe la mia fine…Ma non temete ,miei affiliati…Ho previsto tutto e tutto ponderato…Sono il vostro caro amico, custode del bisbiglio e del sussurro…Fidatevi…Sono il Pettegolezzo. Non lo diro’ a nessuno…Sarà una “Cosa Nostra”. Fabio Vigano’Fotografie Fabio Casalini.
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Il Viaggiatore Ignorante
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