«PressGazette» pubblica i dati presentati da Anthony Sullivan, group product manager del «The Guardian» durante un dibattito sulle notizie in mobilità: ”How to make journalism work on tablet computers” tenutosi l’11 aprile scorso.
I dati mostrano il consumo di notizie del quotidiano anglosassone nell’arco della giornata a seconda dei diversi supporti utilizzati.
Si conferma, come diceva Friedrich Hegel parlando di preghiera laica del mattino in riferimento ai giornali, che i quotidiani di carta hanno un picco di lettura nelle prime ore della giornata come mostra il grafico sottostante.
Decisamente più “spalmato” nell’arco della giornata l’accesso al sito web del giornale britannico con un leggero picco verso l’intervallo di pranzo, mentre l’acceso in mobilità e la relativa applicazione mostrano come la fruizione avvenga durante i momenti di trasferimento casa-lavoro e viceversa. Per l’ennesima volta si ha la conferma che la fruizione attraverso i tablet avviene invece di sera in ambiente domestico, probabilmente mentre si stanno svolgendo altre attività.
I dati confermano sostanzialmente la medesima analisi realizzata da Steve Wing, Business Director, Mobile, Guardian News and Media, pubblicata ad agosto dell’anno scorso che riprendeva i dati di marzo 2012 fornendo un maggiore dettaglio relativamente alle differenze tra applicazione per iPad e quella per iPhone/Android – per smartphone – e per l’app di Facebook, il social reader poi dismesso poco prima della fine del 2012.
La preghiera laica del mattino continua ad essere una realtà, i diversi supporti sono prevalentemente complementari tra loro e NON alternativi con occasioni di consumo, fruizione in distinti momenti della giornata.
La sfida NON è il digitale, la sfida è la convergenza come confermano, anche, i dati del «The Financial Times».