Magazine Cultura
Anno di prima pubblicazione: 2010
Genere: romanzo, saga familiare
Paese: India / Galles
Sîan e Babo si incontrano a Londra alla fine degli anni sessanta, lui è indiano e lei gallese. Fanno l’amore in un appartamento di Finchley Road, si innamorano e, nonostante le due famiglie siano sospettose, si sposano. Stranamente decidono di vivere in India, a Madras, e non nella già cosmopolita Londra. Hanno due figlie, Mayuri e Bean, diversissime tra loro. Una è calma e tranquilla quanto l’altra è imprevedibile e bizzosa, spiega in un momento di preveggenza nonna Ba.
Tishani Doshi ci squaderna odori ed impressioni non solo dell’India, ma anche del Galles. Sîan viene da un villaggio piccolissimo e piuttosto povero del Galles, dove tutti vivono in case ammassate una accanto all’altra come fiammiferi, con un minuscolo giardino davanti. Nel paese da cui viene è scandaloso persino farsi il buco alle orecchie, figuriamoci sposare uno sconosciuto che viene da un paese lontanissimo. Lui invece appartiene alla borghesia: nella casa di Madras c’è la servitù e le giornate di Sîan e Babo trascorrono anche nei numerosi club della città, tra cui quello degli espatriati. Sîan infatti ha numerose amiche di origine inglese o americana che hanno sposato uomini indiani e generato figli “metà-e-metà”, come li chiama l’autrice usando la voce di Bean da bambina e facendo un po’ l’occhiolino perché pure lei è metà-e-metà. Quello di Tishani Doshi è un viaggio all’inverso, come ho ricordato ancora in questo blog. E’ interessante come gli stereotipi si ribaltino: è il luogo di provenienza di Sîan, il paesino gallese, ad essere povero e provinciale, a far venir voglia di scappare per altre destinazioni e non tornare mai più, e non l'India, che per la famiglia della nostra storia è il paese degli agi.Il vero fulcro del libro è però il ritratto delle due sorelle, Bean e Mayuri. Bean è una bambina troppo credulona e con tanta fantasia, che ha paura dei fantasmi e ogni giorno sceglie un gusto di gelato diverso, mentre la sorella maggiore Mayuri è ormai affezionata unicamente alla vaniglia. Sapendo che il libro è in parte autobiografico, è chiarissimo con quale delle due sorelle si identifica l'autrice e se avessimo ancora qualche dubbio, questo viene comunque dissipato quando leggiamo che Bean decide di volare a Londra, dove vive con gli amici ed ex-colleghi del padre. Ed ecco il classico racconto dell'espatrio: la difficoltà di ambientarsi, il lavoro in ufficio e le storie d'amore interetniche. Ma c'è anche il ritorno al paese natale e un finale simbolico che non vi svelo.C'è qualche dejà-vu, dovuto alla chiara influenza dei romanzi postcoloniali di autori come Zadie Smith (i deliziosi titoli dei capitoli, ad esempio, e un certo senso dell'humour) e Salman Rushdie (la coincidenza di avvenimenti salienti nella vita dei protagonisti con vicende storiche ben precise). Tuttavia le descrizioni di vita familiare sono vivide e la scrittura sensuale. La scintilla che ha fatto scattare la voglia di scrivere questo romanzo è stato il ritrovamento di un pacco di lettere d'amore scritte dai genitori dell'autrice. Tishani Doshi ha descritto questo romanzo come "una lettera d'amore ai suoi genitori" ed è forse per questo motivo che la storia d'amore tra Sian e Babo è così volutamente stereotipata. Anche Bean, infatti, è alla ricerca dell'amore ma ha come paragone la storia d'amore intensa e anomala dei suoi genitori, che ha attraversato gli oceani. Tra lei e i genitori, inoltre, c'è una differenza generazionale non indifferente e tutto un mondo di possibilità in più. Un po' storia d'amore all'antica, un po' saga familiare "Il Piacere Non Può Aspettare" non delude ed è un buon romanzo di debutto per questa nuova scrittrice, di cui sentiremo sicuramente parlare ancora. La scelta del titolo non è casuale ed è legata alla sensualità e alla ricerca del piacere che si percepisce nelle vite della famiglia in questione. Tishani Doshi non è certo estranea a questo tema, avendo lavorato come ballerina per la famosa coreografa Chandralekha, che proprio sulla sensualità e sulla commistione tra tradizionale e moderno fonda la sua danza.
Tishani Doshi sarà al Festivaletteratura di Mantova, non perdetevela!
Sull'autrice: Tishani Doshi è nata nel 1975 a Madras, da padre indiano e madre gallese. E' poetessa (nel 2006 ha pubblicato una collezione di poesie in inglese intitolata "Countries of the Body"), giornalista (scrive tra l'altro una rubrica dedicata al cricket!) e ballerina (ha lavorato con la famosa coreografa indiana Chandralekha). "Il Piacere Non Può Aspettare" è il suo primo romanzo.
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