Il Piano barzelletta del Governo Letta

Creato il 26 giugno 2013 da Tabulerase

Il Governo Letta vara il Piano Lavoro … ed è subito effetto barzelletta! La rima non è voluta e sa di amaro. Il testo sul lavoro prevede, infatti, un incentivo, fino a un massimo di 650 euro mensili, per ogni lavoratore assunto a tempo indeterminato. L’incentivo è istituito in via sperimentale ed è destinato ai giovani di età compresa fra i 18 e i 29 anni. E qui la prima obiezione fondamentale.

Inoccupati e disoccupati sono soprattutto gli appartenenti a una generazione dimenticata e umiliata, quella dei 30/45 enni. Gente che ha passato una vita intera o a studiare e formarsi o a caccia di un qualsiasi lavoro e si è trovata ad essere sfruttata con occupazioni sottopagate o in nero. Di queste Persone (maiuscola d’obbligo) il Governo non tiene conto.

C’è di più, purtroppo, l’incentivo per gli under 29 è soggetto a limiti capestro: per godere del beneficio i giovani devono essere privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; devono essere privi di un diploma di scuola media superiore o professionale, vivano soli con una o più persone a carico. A chi corrisponde questo profilo? A quali “giovani”? Chi, al giorno d’oggi è privo di un diploma di scuola superiore? Chi a 18 può vivere da solo o avere addirittura persone a carico?

L’Italia, dal Governo Letta, pretende coraggio, determinazione ma soprattutto serietà e non Piani Barzelletta
(AMR)


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