Magazine Ecologia e Ambiente

Il piano di caratterizzazione: analisi integrative ed elaborazione dei risultati

Creato il 16 gennaio 2015 da Deboramorano @DeboraMorano

Talvolta, sulla base dei risultati del Piano di Indagini, svolto in conformità con le specifiche in esso contenute, si necessita di predisporre un piano di indagini integrativo, mirato alla migliore definizione del Modello Concettuale del sito.

Tutte le indagini integrative proposte devono essere dettagliatamente descritte e motivate in un documento tecnico che deve essere presentato dal Proponente, prima dell’inizio dei lavori, alla Autorità Competenti, per eventuali prescrizioni.

Tali indagini possono includere:

  • campionamenti e analisi di terreno e acque sotterranee con le modalità previste dall’Allegato 2 Parte Quarta del D.Lgs 152/2006;
  • prove specifiche per verificare la stabilità e la mobilità dei contaminanti (test di permeabilità, test di cessione, ecc.);
  • prove e test in sito per verificare la naturale attenuazione dei contaminanti nel terreno e nelle acque sotterranee.

Al termine dell’attività di indagine si elaborano i risultati analitici ottenuti in modo da raccogliere e rappresentare tutti gli elementi che servono a definire:

  • l’estensione dell’area da bonificare;
  • i volumi di suolo contaminato; le caratteristiche rilevanti dell’ambiente naturale e costruito;
  • il grado di inquinamento delle diverse matrici ambientali.

Nella relazione che accompagna la presentazione dei risultati delle analisi devono essere riportati i metodi e i calcoli statistici adottati nell’espressione dei risultati e della deviazione standard.

I risultati delle attività di indagine svolte sul sito e in laboratorio devono essere espressi sotto forma di tabelle di sintesi, di rappresentazioni grafiche e cartografiche, tra cui devono essere realizzate:

  • carte geologiche, strutturali ed idrogeologiche;
  • carte dell’ubicazione delle indagini svolte e dei punti di campionamento;
  • carte piezometriche, con evidenziazione delle direzioni prevalenti di flusso e dei punti di misura;
  • carte di rappresentazione della contaminazione.

(fonte: Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 – Norme in materia ambientale)


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