Il Modello Concettuale Definitivo del sito mira alla rappresentazione dell’interazione tra lo stato di contaminazione del sottosuolo, rilevato in precedenza attraverso il modello concettuale preliminare e il piano di indagini, e l’ambiente naturale e/o costruito.
Il Modello Concettuale rappresenta, quindi, la base per l’applicazione dell’Analisi di Rischio che dovrà verificare gli scenari di esposizione in esso definiti.
Il Modello Concettuale Definitivo include:
- le caratteristiche specifiche del sito in termini di stato delle potenziali fonti della contaminazione (attive, non attive, in sicurezza, ecc.);
- il grado ed l’estensione della contaminazione del suolo, del sottosuolo, delle acque superficiali e sotterranee del sito e dell’ambiente da questo influenzato;
- i parametri specifici di rappresentazione (concentrazione media della sorgente secondaria di contaminazione, ecc.);
- i percorsi di migrazione dalle sorgenti di contaminazione ai bersagli individuati nello scenario attuale (siti in esercizio) o nello scenario futuro (in caso di riqualificazione dell’area).
Informazioni di dettaglio sulla formulazione del Modello Concettuale Definitivo ai fini dell’applicazione dell’Analisi di Rischio sono riportate nell’Allegato 1 alla Parte Quarta del D.Lgs 152/2006.
In particolare, nel caso di siti in esercizio, il modello concettuale dovrà includere tutte le informazioni necessarie per stabilire le priorità di intervento per la eventuale verifica delle sorgenti primarie di contaminazione e la messa in sicurezza e bonifica del sottosuolo.
Parte integrante del modello concettuale del sito è la definizione del modello idrogeologico dell’area che descrive in dettaglio le caratteristiche idrogeologiche degli acquiferi superficiali e profondi in quanto possibili veicoli della contaminazione.
(fonte: Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 – Norme in materia ambientale)