Ticchettio
di una pioggia
marzolina
insistente
arriva
improvviso
da monti
e da valli
da spiagge
e da città
da deserti
e da slums
da luoghi
di pace
e da siti
di guerra
e domanda
attenzione.
E’ un pianto
d’orgoglio
di figli
dell’uomo.
E’ piuttosto
rabbioso ma
di sana rabbia
di grande dignità
e fa rima giusto
con convivialità
ché la gente
che ascolta
(se ascolta)
capisca
che non ci sono
più al mondo
figli e figliastri
e che libertà
quella vera
è gratuità
e che i beni
del creato
appartengano
a tutti.
Spartiti sì .
Accaparrati no.
Marianna Micheluzzi (Ukundimana)