Quando si ascolta Piccolo Nardi non ci sono dubbi, si pensa solo ad una cosa e tutto quel che c’è intorno perde di importanza. La mente si isola e si concentra, tutto gira intorno ad una domanda: ma che dice?
Che dice? Bella domanda! Scovare qualche parola di senso compiuto tra i vocalismi e melismi del piccolo grande Nardi è un impresa. Ed è un gran peccato. Questa star in erba, ormai grandicella, regala contenuti pieni di vitalità e di criminalità. Indimenticabile “Carcere minorile” in cui il nostro Piccolo scrive un’accorata lettera alla madre dalle pareti di una cella di Nisida.
Piccolo ma non incoerente o ingrato. Non rinuncia mai infatti alle sue origini popolari come in “E guagliun r’e quartieri” o in “A storia d’o scugnizzo”.
Duro sì, ma non senza un cuore e pronto a regalare momenti di infinita tenerezza
Insomma, un Piccolo grande uomo. Grande promessa.
Links
Piccolo Nardi – E guagliun r’e quartieri
Piccolo Nardi e Rino Chiangiano – ‘A storia d’o scugnizzo
Piccolo Nardi – A ‘nnammurata mia
da “Alessio e i suoi fratelli” del 16 Marzo 2010